Viareggio, Baldini: “Bene il Tar, il commissario? Solo uno spauracchio”

Il commissariamento del Comune di Viareggio? Per Massimiliano Baldini, il consigliere ed ex candidato sindaco che con il suo ricorso al Tar ha fatto “saltare il banco” è solo uno spauracchio. Lo dice in un intervento all’indomani della sentenza dei giudici, sostenendo che il periodo commissariale potrebbe essere breve. “I cittadini devono prestare attenzione a quanto scrive il giudice amministrativo e coglierne tutta l’importanza dal punto di vista della legalità del voto e dello stesso procedimento elettorale, senza cadere nel tentativo di qualcuno di sviarne l’attenzione attraverso il riferimento al commissariamento del Comune che ne rappresenta una mera conseguenza che, pur sgradita, non è in alcun modo barattabile con la tutela dei principi costituzionali ai quali il Tar fa riferimento”, osserva Baldini.
“Peraltro – aggiunge -, il possibile rapido ritorno al voto come accaduto in altri comuni (ad esempio Cervinara dove le elezioni sono state annullate il 7 giugno scorso e si rivota il 31 luglio) può limitare l’impegno commissariale allo stretto necessario. Per il resto, fra l’altro, le continue bocciature dei bilanci e delle decisioni assunte in ordine alle società partecipate da parte dell’organo contabile comunale, le scelte come quella del forno crematorio a Torre del Lago Puccini, il forte peggioramento della sicurezza in città al quale si aggiunge una palese e pericolosa politica di apertura verso l’accoglienza extracomunitaria e la comprovata incapacità di dialogo che, in meno di dodici mesi, aveva già portato l’amministrazione a perdere ben tre consiglieri comunali e a creare un clima di fortissima conflittualità fra le diverse parti, aveva già collocato l’esperienza Del Ghingaro nell’ambito dell’imminente fallimento”.