Giorgi (M5S): “Giglio, non si può dire che i conti siano in ordine”

16 luglio 2016 | 15:14
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Giorgi (M5S): “Giglio, non si può dire che i conti siano in ordine”

“Non si può affermare che i conti del teatro del Giglio sono a posto”. Lo scrive la consigliera del Movimento Cinque Stelle di Lucca, Laura Giorgi dopo l’intervento dell’amministratore unico Stefano Ragghianti che ha cercato di chiarire numeri di bilancio e prospettive. Secondo la Giorgi, infatti, “il costo degli interessi passivi è calato perché sono calati i debiti da 1.900.000 a 401.000 euro non tanto per la bravura di chi amministra il teatro ma per il semplice fatto che il Comune se li è accollati”.
“Ricordo – aggiunge Giorgi – che nel 2013, in piena crisi finanziaria del Teatro, sono state assunte 4 persone e trovo francamente inaccettabile che nel 2015 si debba procedere alla fuoriuscita di 5 persone e che ne rimangano ancora tre in sovrannumero. Il costo del personale del Teatro è calato perché quattro persone sono state mandate sotto le altre società del Comune, quindi a livello di gruppo, tale costo non è calato affatto”.

Sempre sul capitolo personale la Giorgi appunta le sue nuove critiche: “L’altra cosa per me incomprensibile – spiega – è che l’unica persona che è stata licenziata onerosamente è un tecnico ed è una delle maestranze di cui il Teatro ha bisogno, quindi a detta dello stesso Sindaco dovrà essere assunta in futuro un’altra unità di personale con tale funzione. Ma allora che senso ha avuto questo licenziamento? Comprendo le difficoltà che l’amministratore Ragghianti ha incontrato quando ha accettato l’incombenza di prendere la carica di amministratore unico, ad agosto 2014, avendo trovato una situazione a dire poco disastrosa imputabile alle passate gestioni ma non si può neppure affermare che i conti del Teatro sono a posto: anzi possiamo dire che lo sono grazie al ripiano dei debiti fatto dal Comune e all’accollare su altre società del Comune parte del grande esubero di personale frutto della dissennata campagna assunzioni del 2013. Prendo atto che i ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti siano stati 371.290,57 ma non trovo confortante il fatto che i costi totali del teatro siano 2.898.461 euro e che quindi per ogni 100 euro spesi, solo 13 siano ripagati dalla vendita dei biglietti. Auguro un buon lavoro all’amministratore Ragghianti e che il Teatro del Giglio possa sempre più avvicinarsi verso il sogno dell’indipendenza finanziaria”.