A Lucca e Viareggio si presentano i comitati per il no di FI

29 luglio 2016 | 10:03
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A Lucca e Viareggio si presentano i comitati per il no di FI

“E’ la riforma delle pernacchie. E’ piena di errori grammaticali, è illeggibile. Noi siamo per fare le riforme ma siamo contro lo strangolamento dei cittadini”. E’ Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta e vice coordinatore toscano di Forza Italia, ad anticipare in occasione della presentazione nella sede Anci, a Roma, dell’assemblea degli amministratori di Forza Italia in programma il prossimo settembre, alcuni dei temi e delle motivazioni che hanno portato a schierarsi contro la riforma costituzionale voluta dal governo Renzi. Insieme a Mallegni c’erano il coordinatore nazionale degli enti locali di Forza Italia, Marcello Fiori, con Roberto Pella (vice presidente Anci), Guido Castelli (Presidente Fondazione Ifel), Osvaldo Napoli (Presidente Ancitel), Giuseppe Graziano (consigliere regionale della Regione Calabria) e Debora Pantana (consigliere comunale di Macerata).

Sarà proprio il primo cittadino di Pietrasanta, rieletto per la terza volta il giugno del 2015, insieme al coordinatore regionale, Stefano Mugnai, al coordinatore provinciale, Maurizio Marchetti a lanciare, anche in tutta la Versilia e lucchesia, i comitati del “no” al referendum sulle riforme costituzionali. L’appuntamento è per domani (30 luglio) alle 10,15 all’Hotel Napoleon di Lucca dove ci sarà anche il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta e alle 12 al Caffè Margherita di Viareggio. L’incontro è aperto a tutti. “Cercheremo di spiegare le ragioni del nostro no – spiega Mallegni l’iniziativa – Noi che siamo dei riformisti veri ed autentici spiegheremo l’inutilità della riforma che il governo ha messo in campo. Il nostro è un no dettato non dal fatto che siamo contraria a priori, ma perché siamo favorevoli ad una riforma seria e concreta nell’esclusivo interesse della comunità”. Forza Italia pensa invece a una riforma partendo dal protagonismo dei sindaci: elezione diretta del capo dellostato, macro regioni sul modello tedesco, enti intermedi per la gestione dei servizi di rete e più potere ai sindaci. “Ripartire da chi vive tutti i giorni in trincea e che hanno già dimostrato di avere capacità e competenze nella gestione ordinaria e straordinaria delle loro città. – ha spiegato Mallegni – I sindaci sono la vera classe dirigente del paese: si sono misurati con il voto, hanno presentato ai cittadini idee e progetti ed hanno ottenuto il consenso e stanno affrontando i problemi reali Gli amministratori di Forza Italia non sono contro le riforme ma vogliamo scrivere un’altra idea di Italia basata sull’esperienza e sulla conoscenza quotidiana del territorio”.