Fronda azzurra: “Partito ripristini democrazia”

30 luglio 2016 | 16:02
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Fronda azzurra: “Partito ripristini democrazia”

Uniti si vince, ma nel frattempo in Forza Italia si viaggia per binari paralleli. Lo dimostra l’iniziativa di Forza Italia di ieri (30 luglio) alla sala congressi dell’Hotel Esplanade a Viareggio davanti a un pubblico che è arrivato fino a punte di 200 persone, presenti il senatore Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato ed il senatore Altero Matteoli, presidente della commissione infrastrutture.
“Ad organizzarla – spiegano gli organizzatori confermano la spaccatura fra gli azzurri – eletti e quadri dirigenti del territorio così come determinati dall’ultimo congresso del febbraio 2012 che, statuto e regolamenti alla mano, rappresentano legittimamente il partito in provincia”.

Oltre due ore e mezzo di dibattito che ha visto dopo la sintesi introduttiva di Giovanni Santini, su quanto accaduto dal 2012 ad oggi, gli interventi dei capigruppo nei consigli comunali Marco Martinelli (Lucca), Rodolfo Salemi (Viareggio), Alberto Matteucci (Camaiore), Fabio Giannotti (Forte dei Marmi) e dei sindaci Michele Giannini e Vittorio Fantozzi.
Filo conduttore e comune denominatore negli interventi, la necessità della ripresa dell’iniziativa politica del partito, con particolare riferimento alle realtà chiamate al voto nella prossima primavera: ripresa economica, lavoro, sicurezza, immigrazione, turismo.
“Dissolto il presunto cerchio magico – hanno detto – Forza Italia ha l’assoluta necessità di ripristinare la democrazia interna ed il rispetto delle regole. Siamo reduci da un anno mal speso che va recuperato rapidamente. La consistenza dei presenti, la loro rappresentatività e la rinnovata disponibilità sono una garanzia. Nessun postumo di magie può continuare i suoi influssi. Su questo e con un più ampio orizzonte nazionale, gli interventi e le conclusioni di Gasparri e Matteoli. Da loro pieno sostegno alle istanze dell’assemblea per il ripristino delle regole democratiche: regole e legalità costantemente richiamate nei vari interventi. Piena disponibilità da entrambi per il futuro ed il riconoscimento dei valori che hanno consentito ai presenti di rimanere così coesi e determinati”.