
Una salvaguardia di bilancio che “non mette a rischio e non altera sensibilmente gli equilibri dei conti di Palazzo Orsetti”, ma i correttivi sono stati necessari, vuoi per le modifiche delle normative in corsa (soprattutto quelle relative a Imu e Tasi), vuoi per le indicazioni risultate poi sovrastimate rispetto al recupero dell’evasione o agli introiti delle multe. E’ questo il punto di approdo della “variazione” approvata stasera (2 agosto) dal consiglio comunale della città con i voti della sola maggioranza. L’opposizione presente ha invece votato contro, mettendo nel mirino soprattutto il ricorso ai dividendi della Lucca Holding per equilibrare i conti, il capitolo Gesam Energia e le alienazioni delle quote della Salt. Così hanno espresso voto sfavorevole Marco Martinelli, Nicola Buchignani, Lido Fava, Piero Angelini, Laura Giorgi e Roberto Lenzi.
Anzitutto, in estrema sintesi i numeri della manovra illustrati dall’assessore alle finanze Enrico Cecchetti, a cominciare dalle entrate e dalle spese correnti. La manovra, molto semplificando, si opera una riduzione della previsione dei proventi derivanti per l’appunto dall’evasione tributaria che erano stati indicati in 4 milioni e mezzo (una cifra comunque notevolmente superiore a quella dell’esercizio precedente). La stima iniziale viene ridotta di 500mila euro, cifra parzialmente compensata dalla riduzione delle somme accontonate a tal fine nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Si corregge poi anche lo stanziamento relativo all’addizionale comunale Irpef di 528mila euro.
Poi c’è il capitolo delle multe per violazioni al codice della strada. La polizia municipale ha previsto un incremento dei verbali da notificare all’estero (ai turisti) con un aumento delle risorse da destinare al rimborso delle spese di notifica per un totale di 550mila euro a cui vanno aggiunti 150mila euro di spettanze al soggetto affidatario per la riscossione. A questo va ad aggiungersi un aumento di 140mila euro per l’aggio da corrispondere a Metro Srl per le multe elevate dagli ausiliari del traffico e 25mila euro per le rimozioni.
Dividendi Holding. Buone notizie invece arrivano dal bilancio di Lucca Holding Spa. Grazie infatti alle plusvalenze dell’alienazione delle quote Salt si sono determinati utili da distribuire sotto forma di dividendi al Comune per 4 milioni e 700mila euro, di cui ne saranno acquisiti 4.350.000 nell’esercizio in corso. Soldi che serviranno a garantire il sostanziale equilibrio della gestione. Aumentano anche di 100mila euro i proventi dei parcheggi e crescono anche le previsioni d’incasso dai ticket bus (per un totale di 150mila euro). Il capitolo Rsa (con la gara per l’affidamento) inciderà negativamente sugli equilibri di bilancio per circa 972mila euro. Aumentano poi gli aggi per il servizio di riscossione dei tributi affidati alla Lucca Holding Servizi (40.260 euro) e per la gestione delle pubbliche affissioni (27.450 euro). A questo si devono aggiungere alcuni ritocchi in rialzo per la copertura degli interessi passibili legati comunque ad una riduzione degli oneri per l’ammortamento dei mutui per poco più di 100mila euro.
Capitolo Gesam. Spina nel fianco della manovra sono gli oneri derivanti dai contratti Sinergo e Calore, stipulati tra il Comune e Gesam Energia (e finiti di recente anche nel mirino dell’Anac). Per sanare i potenziali debiti verso Gesam Energia è stato previsto un accantonamento complessivo di 700mila euro, superiore in via cautelativa a quello accertato in sede di riconciliazione e attestato dal presidente di Gesam Energia in 622.145,70 euro. Calano invece di 304.047 i fondi destinati al finanziamento del contratto Calore, per effetto della contrazione dei canoni conseguente alla proroga del contratto stesso. Al settore ambiente del Comune, poi, serviranno 270mila euro per rimuovere rifiuti abbandonati su terreni di privati inadempienti.
Boccherini e Opera. Grazie invece ad un maggiore impegno del Miur, calano di 140mila i fondi da destinare all’istituto musicale Boccherini. Diminuisce, invece, di 300mila euro il contributo del Comune all’Opera delle Mura a fronte degli ottimi risultati raggiunti nella gestione della Torri e grazie agli ottimi incassi di Verdemura e Murabilia.
Il dibattito. La pratica, come detto, è stata illustrata dall’assessore al bilancio Enrico Cecchetti, che ha illustrato, capitolo per capitolo, le cifre della salvaguardia. “La parola che più uso è quella di prudenza – commenta – ed è la prudenza che deve materiare ogni bilancio, in particolare in sede di equilibri. Esiste ogni volta una evidente forbice nelle previsioni di alcuni capitoli del bilancio. Rispetto a tutti i capitoli in questo equilibrio – aggiunge – si indicano valori assolutamente prudenziali. Ad ulteriore conferma, il fondo crediti di dubbia esigibilità si attesta a oltre 7 milioni di euro con una percentuale di copertura pari al 67%. E ricordo che quella minima sarebbe del 55% per l’anno in corso e per il prossimo al 70%. In questa sottolineatura della prudenza – aggiunge – non mettiamo alcuna enfasi. Abbiamo fatto ciò che è necessario fare per il Comune di Lucca. Ancora risentiamo di tagli e di minori trasferimenti dallo Stato e allo stesso tempo di spese che restano a carico dell’amministrazione, come le spese giudiziarie e per il Boccherini. A ciò si devono aggiungere i tagli ad altri enti che hanno avuto ripercussioni anche sul Comune. Al tempo stesso, voglio sottolineare che con la variazione relativa agli investimenti che ha dato il via concreto a 5 milioni di euro, con questa variazione consentiamo al Comune di sbloccare altri settori di interventi, come la cultura e l’emergenza casa. Siamo ora in grado di procedere con il cofinanziamento del Piu di S. Anna e saremo pronti anche per il cofinanziamento di altri investimenti che ci auguriamo che arrivi perché abbiamo presentato ulteriori richieste, partecipando ad altri bandi regionali”.
Il primo a prendere la parola è il consigliere comunale di Governare Lucca, Piero Angelini, e subito critica. “Questa amministrazione si è vantata di approvare con largo anticipo i bilanci, e in questo caso è lo stesso assessore a mettere in rilievo le difficoltà dovute al cambiamento in corso delle normative. Alcune cose quindi le comprendiamo, ma non comprendiamo il capitolo case di riposo. Ci è stato detto che sarebbe calata la spesa a carico del Comune, invece dall’equilibrio si evince il contrario. Ci viene detto poi che da settembre poi la gara andrà a regime ma anche su questo abbiamo delle perplessità viste le ultime voci. Le perplessità che avevamo già avanzato sul sociale sono confermate”. Angelini non si dice d’accordo sullo stanziamento destinato a Sistema Ambiente per la rimozione di rifiuti su terreni di privati “inadempienti”. Poi va all’attacco su Gesam Energia: “Presenterò un’interpellanza – dice – per conoscere tutte le cifre che sono state oggetto del contenzioso”.
Critica anche la consigliera del M5S, Laura Giorgi, che mette soprattutto nel mirino i dividendi arrivati da Lucca Holding per l’alienazione delle quote della Salt e i finanziamenti al Boccherini. Anche per la Giorgi basare gli equilibri di bilancio “sui dividenti e gli introiti della Holding” è sbagliato e da evitare come norma. Poi l’affondo è su Gesam Energia: “L’ex presidente Magnani ha parlato di un debito vantato nei confronti del Comune di 4 milioni e 500mila euro. E ha parlato di fatture emesse – dice -: questa cifra potrebbe pregiudicare il bilancio del Comune. Serve assoluta chiarezza, visto che le verifiche dei conti sono state affidate guarda caso alla Pkf, che è la fiduciaria di Lucca Holding, e che riduce drasticamente questa cifra. Ma come è possibile? Se, come pare il Comune intende sostenere che quelle cifre erano illegittime, perché non procede contro l’ex presidente? E l’Agenzia delle Entrate cosa fa? Dorme?”. Poi espone un cartello con su scritto: “Vergogna”.
La presidente della commissione bilancio, Virginia Lucchesi (Lucca Civica) difende la manovra: “Gli equilibri di bilancio sono conformi – dice – perché è giunto il parere positivo dei revisori dei conti”. A questo proposito la Lucchesi ha voluto correggere alcune affermazioni fatte dalla consigliera Giorgi, in merito alla consulenza della Pkf: “Si è parlato di fiduciaria della Holding ma questo è assolutamente improprio”.
Il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Marco Martinelli, evidenzia che: “gli equilibri, lo dicono i revisori, sono basati sugli introiti arrivati da Lucca Holding – dice -: eppure questa amministrazione quando era all’opposizione definiva questa società un inutile carrozzone. Ora invece senza di essa sarebbe impossibile far quadrare gli equilibri di bilancio”. Poi il capitolo Gesam Energia: “Si accantonano 700mila euro – dice – ma secondo noi bisognerebbe fare assoluta chiarezza su questo capitolo perché continuiamo a non capire cosa abbia portato l’ex presidente della società a segnalare cifre molto più significative rispetto a quelle che ci troviamo di fronte oggi, a maggior ragione a bilancio di Gesam Energia non ancora approvato. Altro aspetto significativo riguarda le Rsa. Fu fatto un consiglio comunale richiesto dalle minoranze sull’argomento e come al solito alla fine del dibattito si chiuse con le solite rassicurazioni della giunta sul fatto che il bando andava bene e che tutto sarebbe proceduto secondo quanto stabilito e si sarebbe arrivati presto ad una conclusione positiva. Fatto sta che chiedemmo di fare la discussione non a gara terminata ma prima perché volevamo chiedere di annullare il bando. Altro aspetto che ci preme è la conferma che in sede di approvazione di bilancio fu detto che le aliquote utilizzate dal Comune per l’Imu sono ai massimi livelli. Non è vero, come dichiara la maggioranza, che quando sono arrivati hanno trovato dei buchi. La precedente amministrazione aveva invece tenuto i conti in ordine: questa maggioranza si sta reggendo su quanto fatto in passato, in particolare per quello che riguarda gli introiti che giungono dalla Lucca Holding che fu creata dal centrodestra”. “Bisogna cercare forme di attrazione di risorse stabili – osserva il consigliere comunale di Impegno Comune, Luca Leone -, anche basandosi su formule nuove invece di basarsi soltanto sugli introiti dalla Holding”.
Le repliche. Enrico Cecchetti, titolare delle finanze della giunta Tambellini, sottolinea che quelli dell’anno corrente sono “straordinarie” e non è la consuetudine, come sostenuto da gran parte dell’opposizione. Poi la replica sulle Rsa: “L’aumento della spesa è dovuto al fatto che nei primi mesi del 2016 abbiamo registrato una riduzione delle entrate da parte degli utenti delle case di riposo stesse di circa 300mila euro, che stiamo verificando”, ha detto l’assessore: “Nelle maggiori spese quindi non c’è solo tra le cause la gara ma anche le minori entrati, che possono essere dovuti anche all’introduzione del nuovo Isee e quindi all’allargamento delle esenzioni”. Su Gesam Energia Cecchetti chiarisce: “La cifra dei 700mila euro deriva da una corretta applicazione del contratto Sinergo stesso – dice -: i calcoli di Magnani erano cifre superiori a quanto risulta, ma lo si vedrà quando avremo i conti nero su bianco. In più Gesam Energia, avendo come cliente unico il Comune, non può avere un eccessivo guadagno dal contratto. Si è trattato di un lavoro fatto sul pregresso per rimettere a posto la situazione che ci auguriamo di concludere ormai a breve con l’approvazione del bilancio della società”. Poi l’attacco alla Giorgi: “Ho capito da un po’ che il mondo non si divide in due categorie, è un po’ più articolata la situazione. Non ci sono malfattori da una parte e virtuosi solo dall’altra”.