Mariani (Pd): “Tempi più rapidi per risarcimenti in caso di calamità naturali”

5 agosto 2016 | 12:03
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Mariani (Pd): “Tempi più rapidi per risarcimenti in caso di calamità naturali”

“Risarcimenti in tempi rapidi con una procedura trasparente per i cittadini privati e le attività produttive colpite da calamità naturali, utilizzando le stesse modalità nell’intero paese: è ora possibile grazie alla delibera approvata venerdì scorso dal consiglio dei ministri”. Lo spiega la parlamentare Pd Raffaella Mariani, relatrice della legge di riordino della protezione civile, impegnata da tempo sul tema insieme alla collega Chiara Braga, responsabile ambiente dei democratici.

“Un provvedimento atteso da tempo, che riguarda 40 situazioni, verificatesi tra 2013 e 2015 e distribuite in 17 regioni tra cui la Toscana, per le quali sono state completate le ricognizioni e sono state emesse le relative ordinanze di protezione civile. La delibera va incontro alle aspettative di cittadini e imprese rispetto ai danni subiti, garantendo uguali diritti per tutti, ed è fondamentale per la gestione della fase successiva all’emergenza e il ritorno alle normali condizioni di vita. Sono soddisfatta – continua la deputata Pd – perché il provvedimento anticipa gli obiettivi della legge di riordino della protezione civile, oggi in discussione al Senato, che ci auguriamo possa essere rapidamente approvata nel settembre prossimo”.
Nel dettaglio saranno riconosciuti fino all’80 per cento dei danni (strutture portanti, impianti, finiture interne ed esterne e serramenti), riportati dagli immobili privati adibiti a abitazione principale, per un massimo di 150mila euro; nel caso l’abitazione non sia quella principale il contributo sarà del 50 per cento, ancora nel limite di 150mila euro. Questo importo potrà essere elevato a 187500 euro se l’immobile risulta distrutto o da delocalizzare a causa della calamità: in questo caso si potrà aggiungere un ulteriore contributo per la demolizione per un massimo di 10mila euro. Solo per gli immobili distrutti o allagati destinati a abitazione principale potrà essere riconosciuto un contributo fino a 1500 euro per il ripristino o la sostituzione dei beni mobili. Il massimo è invece di 450mila euro per le attività produttive, con il riconoscimento fino al 50 per cento dei danni subiti dagli edifici e dell’80 per cento per macchinari, attrezzature e scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o resi inutilizzabili. Per quel che riguarda le risorse necessarie alla copertura, la legge di stabilità 2016 aveva già stanziato risorse rilevanti, fino a un massimo di 1,5 miliardi di euro, dei quali per le ordinanze indicate sono oggi resi disponibili 400 milioni. Dai contributi saranno decurtati gli eventuali indennizzi per polizze assicurative stipulate con le stesse finalità e che dovranno essere dichiarate al momento della richiesta. Le domande dovranno essere accompagnate da una perizia asseverata e dalla stima dei costi degli interventi, da realizzare secondo tempistiche specifiche.
“Con questa delibera – conclude Mariani – il governo mantiene una promessa e premia il lungo lavoro messo in campo dal Pd su questo tema delicatissimo per molte zone del paese”.