Battistini: “Su Garzella si esprima maggioranza”

13 agosto 2016 | 13:12
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Battistini: “Su Garzella si esprima maggioranza”

Non rimane solo il capogruppo di Lucca Civica, Claudio Cantini, nella richiesta di dimissioni di Matteo Garzella dalla carica di presidente del consiglio comunale. E a questo punto la “crisi” politica intorno al numero uno di Palazzo santini si fa ancora più seria, in vista della ripresa dei lavori consiliari.
A intervenire è il capogruppo del Pd, Francesco Battistini, un altro fedelissimo del sindaco Alessandro Tambellini che non chiede apertamente le dimissioni di Garzella ma un dibattito interno alla maggioranza sulla posizione del presidente del Consiglio: “Una cosa è certa – apre Battistini – né le posizioni espresse dal consigliere Matteo Garzella, presidente del consiglio comunale, né quelle assunte da Claudio Cantini, capogruppo di Lucca Civica, richiedono un intervento del sindaco, che bene fa a mantenere un profilo istituzionale.

“In un sistema democratico qual è il nostro – prosegue nel ragionamento – c’è spazio per ogni visione e chiunque è libero e autorizzato a manifestarla nei luoghi e nei tempi che ritiene opportuni. Certo stupisce che sia proprio il consigliere Garzella a bacchettare Cantini per un post su Facebook, lui che ha ritenuto di dare il via in un bar al suo improvviso attivismo per le primarie alla carica di sindaco, dimentico forse che per certe questioni esistono le opportune sedi di partito. Così come Garzella può organizzare, autonomamente, momenti di incontro sul territorio, creando anche l’occasione per critiche, a mio avviso inconsistenti, all’amministrazione di cui è espressione, allo stesso modo Cantini può dissentire e far notare al consigliere Garzella (che in questo momento riveste un ruolo istituzionale) che con il suo comportamento si allontana assai da quel ruolo super partes che, nelle sue esternazioni, ha sempre proclamato di perseguire”.
“Questa dialettica – prosegue il capogruppo Pd – appartiene allo spirito aperto al confronto e privo di qualsivoglia censura che anima l’azione politica di tutti noi. Non nego tuttavia, come capogruppo del Pd, di ritenere necessario che le posizioni dei due consiglieri meritino un approfondimento in seno alla maggioranza, al fine di valutare insieme non tanto cosa è lecito o meno (tutto, quando non esistono pasdaran come nella nostra realtà, lo è) ma cosa è opportuno ed utile per tenere fede al mandato che i cittadini lucchesi ci hanno massicciamente dato 4 anni fa. E sarà in quella sede che, sono certo, proveremo ad arrivare a sintesi. Sarà anche il luogo e il modo per smentire finalmente quanti vedono nell’attivismo del consigliere Garzella un modo per ovviare alla regola dello statuto del Pd, che non permette la terza candidatura consecutiva a consigliere comunale, come nel caso di Garzella. O che, peggio ancora, il tutto sia mirato alla conservazione della ben remunerata poltrona di presidente del consiglio comunale”.
“Comunque – conclude Battistini – questo botta e risposta tra consiglieri però deve assolutamente tenere fuori il sindaco: l’averlo chiamato a intervenire, da parte di Garzella, non risponde ad alcuna logica di principio. Semmai somiglia, mi amareggia osservarlo, a un tentativo di dividere questa maggioranza e allora mi domando a chi questo possa giovare…”.