
Un Pd unito su assi viari e referendum costituzionale, mentre le primarie sono uno strumento “giusto e normale”. A intervenire sull’infiammato dibattito politico ferragostano è il segretario territoriale del Pd, sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti.
“Il Partito Democratico – dice Andreuccetti – lavora in modo unitario per raggiungere gli obiettivi comuni volti al miglioramento della qualità della vita di tutta la Lucchesia e sempre unitariamente è determinato per il sì al referendum costituzionale”.
“Al di là di quelle che possono essere diversità di vedute su candidati e primarie per Lucca – prosegue Andreuccetti – giuste e normali in un contenitore democratico, le istituzioni e il partito tutto sono impegnate a portare a casa risultati tangibili di cui possa beneficiare tutta la cittadinanza. Il finanziamento nero su bianco dell’asse nord-sud è un risultato storico, il primo dopo decenni di annunci e di smentite. La possibilità di realizzare la prima parte degli assi viari non può essere considerata certo una “vittoria mutilata”, tutt’altro, è il primo passo fondamentale per arrivare alla realizzazione dell’intera opera. Ora che il nord-sud è finanziato, come già abbiamo espresso in un documento votato all’unanimità nella direzione territoriale, l’impegno di tutti è quello di fare in modo che si arrivi ad ottenere in tempi congrui il finanziamento dell’est-ovest/ovest-est, indispensabile affinché gli assi si realizzino nella loro completezza. La nuova tangenziale, una volta realizzata per intero, cambierà in meglio la viabilità ed i collegamenti tra i territori, ne beneficeranno Lucca e Piana ma anche Mediavalle e Garfagnana”.
“Dalle firme raccolte, circa 4000 sul nostro territoriale – conclude Andreuccetti – agli incontri sul territorio che si svolgono con costanza, tutto il nostro partito è impegnato a spiegare alle persone, nel merito, l’importanza della riforma costituzionale e quanto questa sarà propedeutica a velocizzare e sburocratizzare il paese, a rendere lo stato meno costoso. Il nostro è un sì di squadra sia alle opere strutturali per il territorio sia al referendum costituzionale di ottobre”.