
Ha le carte in regola per divenire virale su Facebook, almeno a Lucca, la parodia dell’app del momento. La versione nostrana si chiama Sindakon Go e non è stata progettata dalle competenze di un informatico ma dall’umorismo del designer Domenico Raimondi. Un’immagine ispirata al gioco che coinvolge milioni di utenti nella caccia ai Pokèmon e che con sagacia e immediatezza chiosa sulla calda estate della politica cittadina. Se davvero fosse scaricabile, la scherzosa app porterebbe infatti gli utenti a cercare per le vie del centro i candidati alla carica di sindaco per il 2017.
D’altronde in poche settimane le possibili alternative ad Alessandro Tambellini, nel centrosinistra, si sono moltiplicate: prima Matteo Garzella, presidente del consiglio comunale, in un bar a Sorbano, ha lanciato la necessità delle primarie (che lo vedrebbero in prima linea); poi Andrea Tagliasacchi, sindaco di Castelnuovo di Garfagnana e candidato per il centrosinistra a Lucca nel 2007 (quando la città gli preferì Mauro Favilla), ha confessato di non disdegnare l’idea di ripresentarsi nel capoluogo, per il quale però non reputa opportune le primarie. Sullo sfondo, ma nemmeno troppo, troviamo due figure che non si sono ancora sbilanciate: il consigliere regionale Stefano Baccelli e Giorgio Del Ghingaro, sospeso dal suo ruolo di sindaco di Viareggio da una sentenza del Tar verso la quale è stato presentato ricorso al consiglio di stato. E Alessandro Tambellini? Risponde nel suo stile, con l’ironia di qualche verso ferragostano affidata a Facebook e la volontà ferma di portare avanti le partite per le quali la sua amministrazione sta lavorando.
Cinque possibili candidati sindaco solo per il centrosinistra e chissà che il numero non lieviti ancora: non a caso una prerogativa della app Sindakon Go, e davvero esistesse, sarebbe di doversi aggiornare molto spesso.