Punto ristoro, ironia del sindaco: “La Casa del Boia? Apre a breve”

La vicenda della casermetta San Salvatore, divenuta punto ristoro per i pellegrini della via Francigena e ascesa agli onori della cronaca d’agosto per l’apertura non contestuale a quella del museo alla Casa del Boia, ha stimolato l’ironia del sindaco Alessandro Tambellini che con un post getta acqua sul fuoco delle polemiche e annuncia che il museo della Francigena “è in procinto di aprire”. “Prima la Casa del Boia e l’ex canile erano chiusi e si è discusso un mucchio sul fatto che erano chiusi. Ora sono aperti (la Casa del Boia è in procinto di aprire) e si fa un mucchio di confusione perché sono aperti”.
Dapprima ci si è chiesti se botti e balle di fieno erano arredi consentiti sulle mura urbane, successivamente si è puntato il dito sul rispetto del contratto di affidamento. “Tutto questo – commenta il sindaco – mi ricorda la storiella di quella famiglia – il padre anziano, la madre giovane e il loro figlio – che fece un viaggio su un miccio. Prima sul miccio c’erano la madre e il bambino e la gente diceva ‘guarda que’ du’ giovani là che fanno cammina’ a piedi il vecchio!’. Allora montò sul miccio il vecchio, e la gente diceva ‘guarda quell’omo là, fa anda’ a piedi la madre col bamboretto’. Allora montarono tutti e tre e la gente diceva ‘povero miccio, come fa a cammina’ con tutti loro lì addosso?’. Allora scesero tutti e tre, e la gente diceva ‘guarda bischeri loro là, c’hanno il miccio e vanno a piedi’”. Come a dire insomma che nella nostra città c’è chi non è mai contento e trova, in tutto e comunque, motivo di critica.