Unioni civili, l’ironia del sindaco di Montecarlo

20 agosto 2016 | 12:45
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Unioni civili, l’ironia del sindaco di Montecarlo

“Notizia straordinaria: a Montecarlo si sono sposati un uomo e una donna”. La “rivelazione” è firmata niente meno che dal sindaco, Vittorio Fantozzi. L’outsider del centrodestra usa l’ironia (e a tratti il sarcasmo) per polemizzare sul tema delle unioni civili. Non le cita mai, sia chiaro, ma dove sia puntato il mirino del primo cittadino è evidente dal suo stesso post su Facebook. Una posizione comune a gran parte del centrodestra, che si erge a difensore del “matrimonio tradizionale”. L’eco avuta sulla stampa dalle prime celebrazioni dell’amore omosessuale deve essere così risultata quanto meno “particolare” al sindaco, che ha preso il computer e composto un messaggio dove in mezzo finiscono anche il tema della sicurezza e dei furti e delle rapine in Lucchesia. Il collegamento, sia pure per contrasto, il sindaco ce lo vede.

“La notizia – è il suo post – è trapelata pochi minuti fa suscitando dapprima enorme scalpore in tutto il paese con capannelli di cittadini, tra cui qualche timido turista, assiepati alla porta del Palazzo Comunale in via Roma, nella speranza di intravedere qualcosa. Tutto è cominciato nel corso della calda mattinata quando una voce, pare risuonata dalle stanze del municipio, si è diffusa giù per l’affollato corso principale, passando di bottega in uscio, fino a diventare fenomeno virale. Secondo una prima ricostruzione resa possibile da alcuni testimoni rimasti anonimi per timore di ripercussioni e linciaggi a mezzo social network, pare che due esseri umani di sesso diverso, un uomo ed una donna, siano convolati a nozze unendosi in matrimonio”.
“Un evento incredibile, che spaventa i piccini, con gravi rischi per la salute degli animali domestici, la cui normalità offende il politically correct e tutte le coscienze pulite e profumate ancora reperibili in agosto – aggiunge -. Ancora nessuna conferma, comunque, dagli uffici comunali, pressoché deserti in questo periodo di ferie, presi d’assalto dai numerosi cronisti e curiosi arrivati da ogni dove. A Montecarlo non sono nuovi questi eventi di straordinaria normalità, raccapriccianti nella loro logica e per la genuina naturalezza, quali la difesa totale del cittadino dai furti e dalle rapine costanti in Lucchesia, il rifiuto ad ogni pratica di lucro sulla pelle dell’uomo in tema di accoglienza di clandestini, la difesa e la tutela del territorio da qualsiasi speculazione, la parlata chiara e sincera tra cittadini ed amministratori nella quotidianità, la lotta senza tregua a qualsiasi forma di degrado, l’attiva valorizzazione di un’identità millenaria fusa nell’anima di una piccola grande comunità in terra Toscana che continua a scrivere nuove pagine che parlano al presente della nostra speranza e volontà in un futuro davvero migliore”.

r.s.