Fantozzi: “Renzi ha fatto solo un comizio alla Versiliana”

23 agosto 2016 | 06:40
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Fantozzi: “Renzi ha fatto solo un comizio alla Versiliana”

“Il Re è nudo”. Sintetizza così il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi l’intervista di Matteo Renzi al Caffè della Versiliana di domenica scorsa. “Abbiamo subìto un vero e proprio comizio, con la consueta e consolidata formula che prevede o domande innocue tali da consentire risposte a tema libero e l’assenza di qualsivoglia contraddittorio. Se non fosse per il fatto che l’evento si è svolto a casa nostra, potremmo risparmiarci ogni commento”.

“Oltre l’imponente cordone di sicurezza – prosegue Fantozzi – unici assenti giustificati bersaglieri e sommergibilisti in missione all’estero, un pubblico ben selezionato tra funzionari dello Stato, membri e gregari del Politbüro democratico in estasi, habitué della Versiliana ed una schiera, per la verità nemmeno troppo folta, di precettati in salsa balneare. Non pervenuti ingorghi, file, folle. Se a questa messa in scena siamo abituati è stata, invece, una piacevole sorpresa trovarsi di fronte ad un uomo in affanno, che suda molto, che cerca l’approvazione nello sguardo del suo entourage reclamandone l’applauso scontato, che senza motivo ha bisogno di urlare le proprie ragioni, lasciando trasparire più un senso di disagio e di difficoltà che la necessità di chiarire e convincere il pubblico. Benissimo aver registrato le risposte monche e superficiali in tema di immigrazione sviate parlando degli annegamenti nel Mediterraneo e facendo la retorica degli italiani brava gente, i messaggi al centrodestra, i dati confusi, parziali ed inesatti sulla ripresa economica del paese che non c’è e, ciliegina sulla torta, il referendum costituzionale sminuito e ridotto ad una supercazzola – dallo stesso uomo che vi ha legato il proprio destino politico, per poi rimangiarselo ieri – per cui tutto si ridurrebbe ad una questione di poltrone e risparmi economici, una falsità che impone di raddoppiare gli sforzi dei sostenitori del “no” ad una riforma pasticciata, scritta peggio e fonte di problemi per il funzionamento delle nostre istituzioni ed il valore della nostra democrazia. Toni e contenuti da comizio – aggiunge Fantozzi -, utili a parlare alla pancia del cittadino, come si contesta di fare agli oppositori, che non riescono a nascondere, dietro battutine e risatine, un nervosismo fin troppo palese. Se davvero non ci aspettavamo, a casa nostra, di regalare l’ennesimo palcoscenico elettorale ad un capo del governo in affanno, libero di fare e dire ciò che vuole, ci resti la consolazione di averne potuto riscontrare i limiti, confermandoci nell’urgenza di riorganizzare l’alternativa politica a livello locale quanto nazionale, senza esitazione”.