Il sindaco no-migranti: “Voglio lo stesso zelo per i terremotati”

24 agosto 2016 | 18:27
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Il sindaco no-migranti: “Voglio lo stesso zelo per i terremotati”

E’ stato il refrain, un pensiero più che ricorrente, che anche oggi, in un giorno di lutto per l’Italia, ha affollato i social network, sempre più “tribuna” quando accadono tragedie che scuotono l’opinione pubblica, nel momento in cui il Paese mostra, pur nella disgrazia, la bella parte di sé: la solidarietà e l’aiuto concreto a chi è in difficoltà. Da noi, con altri argomenti, il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, il cui Comune come tanti altri in Lucchesia (Leggi), si è subito detto pronto a dare una mano, usa la bilancia e mette in collegamento il dramma del terremoto con l’accoglienza dei migranti, chiedendo fin da ora per i terremotati “la stessa celerità, perizia e devozione alla causa”.

“Abbiamo sentito parlare di logistica e di tendopoli pronto uso per gli italiani che si ritrovano sfollati dalle loro case. Sappiamo – osserva il sindaco – che è questa la prassi immediata che risponde alla contingenza degli eventi, speriamo tuttavia che per l’occasione si impieghi la stessa celerità, perizia e devozione alla causa e con le stesse risorse economiche con le quali in Italia si accomodano in vere case, quando non in albergo, clandestini da tutto il mondo a spese di tutti noi”.
Per un semplice atto di rispetto, di coerenza, di equità – dice – “l’invito alle autorità nazionali è quello di fare accoglienza in nome di una priorità ancora più assoluta che è quella dell’interesse e della solidarietà nazionale”.
Ma non finisce qui: “E che non ci vengano a dire che non ci sono le risorse – aggiunge Fantozzi -, che c’è un protocollo, che c’è una sottile differenza, che non è la stessa cosa perché sono balle, perché siamo grandi, perché siamo svegli e siamo soprattutto stanchi di ascoltare i moralisti, i difensori interessati di siede a Roma, che non sa più cosa raccontarci. Ed evitate di inviare migranti volontari in pettorina a scavare a beneficio della stampa mondiale e mettere in politica una tragedia, quando invece con la valida scusa dei professionisti all’opera fermate gli altri già in movimento mossi soli da un vero interesse e sentimento di solidarietà nazionale, perché sareste ancora più ridicoli. I nostri connazionali in case vere, ovunque, e le risorse siano stanziate in questo senso. In caso contrario ci penseranno davvero, in questo caso, i comuni ed ogni cittadino italiano senza cooperative con scopo di lucro ed interessi di natura economica. E se così deve essere, Montecarlo farà il suo dovere”.

Rob. Sal.