Quilici (Lega Toscana): “Migranti e terremoto, Fantozzi ha ragione”

Trova il plauso della commissaria della Lega Toscana, Ilaria Quilici, la provocazione del sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi sul trattamento dei terremotati del Centro Italia, da equiparare per “zelo” a quello per i migranti.
“La proposta avanzata in questi giorni dal sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi – dice Quilici – trova il nostro plauso, con la consapevolezza che sia indispensabile manifestare questa priorità senza stancarci e senza indugio, in quanto i terremotati come i cittadini italiani o i residenti da tempo dovrebbero avere prioritariamente questo diritto. Il nostro sentimento di essere italiani dovrebbe comportare non discriminare i nostri cittadini, in nome di un buonismo che tutt’oggi mette in secondo piano gli italiani per cui certi diritti vengono concessi solo dopo gli ultimi arrivati, nemmeno alla pari, con un principio di equità”.
“Ed è assurdo se solo qualcuno manifesta un opinione tesa a ristabilire e manifestare il senso normale delle cose, così come avviene in altri paesi europei, essere sottoposti alla solita etichettatura, alla solita cantilena del razzismo del populismo o del fare facile demagogia quando si assiste continuamente nei fatti a “un razzismo al contrario”. Perché qualunque cosa si dica le parole le porta via il vento ma i fatti che possono discriminare e mettere in difficoltà i residenti e gli italiani restano e fanno la differenza. Ed è stupefacente leggere che certi amministratori esprimono dissenso e stupore parlando di realtà mistificata quando continuamente sulle nostre coste arrivano clandestini e profughi per alimentare un business dell’accoglienza che per gli italiani e magari per i terremotati non viene minimamente previsto. Questa è la mistificazione della realtà, quella che tutti i cittadini populisti vedono? Perché per una certa parte politica e certi amministratori che non si ricordano che amministrano con i soldi pubblici che noi versiamo tramite le tasse non si deve essere populisti, ma va bene esserlo quando di avvicina il periodo della campagna elettorale, quando tutti iniziano ad affannarsi a ascoltare le esigenze dei cittadini. Allora tutto è concesso, ma siamo fiduciosi che i cittadini italiani stavolta avranno la capacità di valutare con attenzione il trattamento che viene concesso loro rispetto agli altri, quantunque si tenti di fuorviare la loro attenzione dal problema con i soliti argomenti di mezzi di distrazione di massa”.