
Le lacrime ancora agli occhi per le vittime del tremendo terremoto che ha così duramente funestato il centro Italia. La solidarietà che, anche da Lucca, fornisce una risposta univoca e vigorosa al dramma. Andrea Colombini, presidente e direttore artistico del Puccini e la sua Lucca Festival, che oggi (1 settembre) prende la parola anche a nome di chi ancora non ha avuto il coraggio di farlo, per gridare un forte “no” all’allarmismo.
“Nel pieno e più assoluto rispetto del lutto nazionale – commenta Colombini – per le vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia, è necessario assumere una posizione netta rispetto all’onda d’allarmismo esasperato cavalcata da troppi media, tra giornali e tv. Bisogna che i turisti sappiano che l’Italia è un Paese sicuro: non un cumulo di macerie. Non un’insieme di edifici pronti a collassare al suolo da un momento all’altro. Possiamo anche accettare un certo allarmismo, ma il terrorismo mediatico, quello no. Esso serve soltanto per far ripartire il Pil, come sostengono alcuni giornalisti, dando da lavorare ad architetti, ingegneri, mastri del cemento e dimenticandosi del nostro punto di forza: il terziario. Questo io non lo accetto: i rischi ci sono sempre stati. Rendersene conto soltanto adesso e dire che ci sono migliaia di edifici a rischio e che l’Italia è un colabrodo, è terrorismo inutile, fatto ad uso e consumo dei costruttori. Nel frattempo, come mi confermano diversi colleghi del settore, sono già tantissime le prenotazioni cancellate da turisti preoccupati. E’ necessario allora riflettere approfonditamente su questo punto e fare un passo indietro”.