
“A Lucca si può vincere. Alle prossime amministrative il centrodestra può tornare a governare la città, ma servono chiarezza e serietà verso gli elettori e soprattutto la forza nel rispondere ‘no grazie’ a chi propone inciuci che snaturerebbero le nostre idee, che poi sono le idee della maggioranza dei cittadini lucchesi”. Ne sono convinti il portavoce provinciale ed il portavoce comunale di Lucca di FdI-An, Riccardo Zucconi e Marco Santi Guerrieri.
“La ricetta per vincere – spiegano Zucconi e Guerrieri – è molto semplice: idee chiare, programmi semplici e costruiti attorno alle nostre idee in termini di sicurezza, immigrazione e giustizia sociale. Ma attenzione scelta del candidato sindaco e presentazione del programma da farsi con congruo anticipo e non 20 giorni prima del voto”.
Senza mezzi termini il portavoce lucchese di Fratelli d’Italia Marco Santi Guerrieri rincara la dose: -“Ritengo ci siano spazi soprattutto all’interno del malcontento cittadino nei quali il centrodestra possa andare a trovare consensi , ma attenzione senza programmi condivisi e soprattutto senza aver prima trovato la quadra ad una possibile coalizione politica e un’intesa anche di massima su come inizialmente procedere in vista delle prossime amministrative dubito sia possibile auspicarsi di trovare un soggetto disposto a metterci la faccia o tanto meno qualcuno degno di nota disposto a fare un passo avanti. Il tempo stringe e i consensi elettorali si acquisiscono lavorando sul territorio a tu per tu fra la gente prendendosi dove occorra anche dei rischi personali. Con le chiacchiere da gossip, gli spot ,con gli abbocchi o i personalismi tornaconto da dare in pasto alla stampa, il centrodestra con l’evanescenza attuale, anziché approfittare della sbandata del Pd emorragico di consensi finirà per perdersi in una miriade di liste messe in piedi giusto per l’occasione un mese prima delle amministrative”.
“Fratelli d’Italia – concludono i due dirigenti lucchesi – è pronto a sedersi già da ora al tavolo con le altre forze di centrodestra che vogliono provare seriamente a costruire l’alternativa al PD. Unica condizione: a quel tavolo si potranno sedere tutti, tranne chi è andato a braccetto con la sinistra o mediti di farlo e chi ha fatto gli occhi dolci a Renzi ed ai renziani. Solo la chiarezza e la coerenza pagano in un politica sempre più distante dai cittadini”.