
Un appello per il no al referendum costituzionale. Arriva da Michele Sarti Magi, presidente dell’Unione Giovani Liberi di Lucca. “La costituzione – dice – è il testo di tutti, il più importante, il pilastro della nostra democrazia che va principalmente contro tutti le ideologie fasciste. Cosa succede adesso? Un governo, eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale dalla sentenza della Corte Costituzionale, vuole riformare la Costituzione, o come dicono loro ‘solo la seconda parte’, ma si sa che influenzerà anche la prima”.
“Che valore politico e morale ha – aggiunge Sarti Magi – una riforma costituzionale scritta, appoggiata e costruita da un governo e una maggioranza artificiale dichiarata incostituzionale? E’ uno schiaffo, secondo me, a quelli che erano i veri valori della Costituzione. Questa riforma non abolisce il Senato e quindi non abolisce il bicameralismo perfetto. Anzi, ci sarà un nuovo senato composto da 100 senatori, ovvero sindaci e consiglieri regionali, la classe dirigente più indagata e arrestata nel nostro Paese. Chi voterà queste persone? Non si sa, ma di sicuro non i cittadini2
“Altri invece utilizzano lo spot del si risparmiano i costi sulla politica – aggiunge Sarti Magi -. No, no e no, non si risparmiano i costi della politica. Le spese del senato sono il 75% per l’amministrazione e i funzionari, mentre per gli stipendi dei senatori spende il 25%. Quindi il famoso taglio andrà a togliere il 25% delle spese da quel famoso 25% degli stipendi. Io penso che non occorra cambiare la costituzione per risparmiare così poco. Basterebbe evitare di comprarsi qualche aereo giocattolo ogni tanto, oppure tagliarsi lo stipendio come fanno i parlamentari del M5S. Semplice, no? Secondo questa riforma anche la voce dei cittadini non è più importante: infatti le leggi di iniziativa popolare non dovranno più essere accompagnate da 50.000 firme, ma bensì da 150.00 e i referendum popolari non da 500.000 firme ma da 800.000 per avere un quorum più basso”.