Nasce a Viareggio il comitato per il sì al referendum

17 settembre 2016 | 13:29
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Nasce a Viareggio il comitato per il sì al referendum

Si è costituito a Viareggio, nel corso di una assemblea pubblica, il primo comitato per il sì al referendum costituzionale. Ne fanno parte personalità del mondo della cultura, delle professioni, dell’imprenditoria, oltre ad iscritti al Pd. Lo scopo dell’organismo, che ha aderito al comitato nazionale Basta un Sì, è sostenere le ragioni del sì al prossimo referendum sulla riforma della seconda parte della Costituzione, favorire la partecipazione degli elettori alla consultazione, organizzare iniziative volte a promuovere la vittoria del sì nel referendum.

Coordinatore del Comitato è Adolfo Lippi, regista, giornalista e scrittore; vice coordinatore è Maria Cristina Marcucci, avvocato; segretario è Umberto Guidi, giornalista. Numerose le personalità che hanno aderito al Comitato. Tra queste, citiamo Carlo Alberto Di Grazia, preside a riposo e giornalista; gli ex sindaci Renzo Vecoli e Federigo Gemignani; Mario Poletti, giornalista; Antonio Dalle Mura, presidente di Italia Nostra Versilia; Valerio Galli, direttore d’orchestra; Giovanni Parenti, avvocato; Gisa Mazza, ex presidente del Pucciniano; Ezio Giannecchini, commercialista; Giovanni Baccelli, avvocato e docente; Roberta Baldini, pedagogista; Giuliano Micheli, esponente della Misericordia; Lucia Capizzi, ex preside; Enrico Cecchini, medico; Daniele De Plano, regista; Raffaele Del Freo, ex dirigente dello Stato; Gianfranco Antognoli, consulente del credito e professore a contratto dell’università di Pisa.
Questo è il primo comitato per il Sì che nasce a Viareggio, ma presto ne saranno costituiti altri.
“Nel nostro gruppo – ha detto il coordinatore Adolfo Lippi al momento dell’insediamento – ci sono molti indipendenti, quindi il comitato ha le carte in regola per dialogare con chiunque. Sosterremo le ragioni della riforma costituzionale senza cercare scontri o polemiche, ma semplicemente spiegandone i contenuti. Crediamo che in questo modo le ragioni del ‘sì’ potranno risultare convincenti. La riforma va nella direzione giusta, nel momento in cui si lascia alle spalle il bicameralismo perfetto, un obiettivo di cui si parlava da più di 30 anni, senza mai arrivare a nulla di concreto”.
Nelle prossime settimane il Comitato organizzerà iniziative di informazione e incontri pubblici per sostenere le ragioni del sì nel prossimo referendum costituzionale.