Candidature, il Pd frena: “Prima c’è il referendum”

Garzella corre, ma il Pd lo frena. La corsa alle elezioni amministrative a Lucca non può ancora partire. Di candidature, si parlerà soltanto dopo il referendum costituzionale: ora è quello la priorità, anche a livello locale. Al presidente del consiglio comunale di Lucca che come noto si è reso disponibile a correre per le primarie del partito e che ieri aveva lanciato “il patto di lealtà” nel Pd (Leggi), lo ricordano sia il segretario comunale Francesco Bambini che il segretario territoriale Patrizio Andreuccetti in un intervento condiviso.
“Al di là dei contenuti dell’ultima sollecitazione espressa da Matteo Garzella, che possono essere anche condivisibili – spiegano -, pensiamo che non possa essere accettabile da parte del Pd che ancora una volta vengano indicati percorso e scadenze per arrivare a definire candidature, alleanze ecc. per le prossime elezioni amministrative nel Comune di Lucca, senza tener conto degli appuntamenti che abbiamo davanti, dei tempi che ci separano dalle prossime elezioni, ed infine al di fuori di un confronto che dovrà essere sviluppato nelle apposite sedi”.
“Mancano circa 9 mesi alla scadenza elettorale – ricordano i due segretari -, c’è bisogno di concentrarsi sul l’azione amministrativa, e abbiamo di fronte una scadenza di fondamentale importanza per il futuro del Paese come il prossimo Referendum Costituzionale. Teniamo conto che, anche in rapporto alla prossima scadenza referendaria, da parte del Pd Regionale sono state, proprio in questi giorni, rinviate le scadenze per avviare l’iter previsto dal regolamento per definire le candidature”.