Migranti e social, fuoco incrociato in Fratelli d’Italia

23 settembre 2016 | 08:37
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Migranti e social, fuoco incrociato in Fratelli d’Italia

Il caso dei migranti ad Altopascio e le polemiche che ne sono seguito crea i primi “incidenti” anche all’interno dei partiti e dei movimenti che sostengono l’iniziativa di protesta. Nel mirino del direttivo comunale di Fratelli d’Italia di Capannori è finito Marco Santi Guerrieri, uno dei protagonisti della “rivolta” seguita all’arrivo di un gruppo di 15 migranti a Badia Pozzeveri.

Il direttivo del partito prende le distanze: “Venuti a conoscenza dei fatti seguenti al presidio tenutosi nei pressi di Altopascio, Fratelli d’Italia Capannori intende dissociarsi completamente dal comportamento tenuto da Marco Santi Guerrieri il quale, vogliamo credere in buona fede, ha utilizzato il nostro profilo per parlare di ciò ed alimentare la polemica”, spiega Marco Petrini, a nome del direttivo di Capannori. “Definire la politica un gossip, ed anche solo accostare le due parole, ed adottare atteggiamenti come modificare un video al fine di oscurare altri movimenti presenti all’evento – prosegue la nota – non fanno di certo parte del nostro modo di intendere la politica, la quale deve guardare solamente al bene del cittadino e non alla ricerca dell’adesione, del mi piace su facebook o del voto. Preferiamo perdere un voto a favore dei nostri amici, piuttosto che portare avanti una politica fatta di divisoni ed azioni che, senza vergogna, definiamo a dir poco subdule. La lodevole iniziativa del presidio non può essere inoltre circoscritta ai soli invitati, ma a chiunque ne voglia partecipare e, se altri gruppi hanno deciso di contribuire, ben venga”.
“Questa – spiega ancora il direttivo Fdi di Capannori – è la politica che a noi piace e che, siamo convinti, sia possibile attuare almeno a livello locale: una politica trasparente e non invidiosa, una politica che guardi veramente al bene del cittadino e non ad un tornaconto personale o di partito. Il rispetto degli amici è, e sarà, il punto cardine del nostro operato sicuri che a nostra volta verremmo rispettati per quello che facciamo. E per come lo facciamo. Rifiutiamo quindi ogni comportamento riconducibile a questo modo di fare politica e, sicuri che porterà avanti in maniera egregia la sua passione come ha sempre fatto, facciamo i migliori auguri a Marco Santi Guerrieri”.
Immediata la replica di Santi Guerrieri che si difende, rivolgendosi a Petrini: “Se dissenti come hai scritto dalla mia condotta – scrive Santi Guerrieri -, sappi che dissenti da decisioni ampiamente discusse con i dirigenti di grado superiore e che hanno avallato pienamente sia il mio operato che le mie azioni condividendole pienamente. Se questo non ti conforta puoi sempre dimetterti dall’incarico e vedrai che nessuno ti piangerà. Giungo in ultimo ad una tua affermazione inveritiera che chiarisco: la pagina Facebook di Fratelli d’Italia di Capannori, che tiri in ballo come tua è invece pagina da me a te prestata per gli usi consentiti”.