Cantini (LC): “Tambellini ha fatto bene, il centrosinistra non si divida”

30 settembre 2016 | 16:07
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Cantini (LC): “Tambellini ha fatto bene, il centrosinistra non si divida”

“Sarebbe un gravissimo ed imperdonabile errore se le forze cittadine del centro sinistra si dividessero, aprendo la strada ad un ritorno delle destre e facendo ripiombare la città nello stato di immobilità e di malgoverno di cinque anni fa, oppure lasciando spazio a movimenti che si stanno sempre più rivelando verticistici e incapaci di governare o, come a Lucca, individualistici e frammentati”. A sottolinearlo è Claudio Cantini, capogruppo di Lucca Civica, proprio nel giorno in cui Garzella chiamava a raccolta per il patto di lealtà nel Pd, dove però non si è presentato nessuno.

Cantini difende l’operato dell’amministrazione comunale, ribadendo ancora una volta il sostegno alla giunta Tambellini: “Stiamo vivendo un periodo di grandi difficoltà – osserva Cantini -: la grave crisi che attanaglia l’economia ormai da anni non accenna a diminuire e la politica non riesce a dare risposte, ma anzi, dopo la scomparsa delle ideologie, gli schieramenti paiono sempre più frammentarsi. In questo quadro così complicato, con continue riduzioni di risorse, sia come trasferimenti dallo Stato, sia come introiti propri quali oneri urbanistici, l’amministrazione Tambellini, insediatasi quattro anni fa, è riuscita a fare il meglio possibile per la nostra città. Partendo dalle disastrose condizioni lasciate dalle precedenti amministrazioni di centro destra, questa amministrazione è comunque stata capace di raggiungere risultati di rilievo, per merito di un’oculata gestione e razionalizzazione della spesa, integrata con una politica di massima equità nella tassazione locale e una forte lotta all’evasione e all’elusione fiscale”.
Secondo Cantini è stato virtuoso il percorso avviato per ridurre le spese e rivedere l’assetto delle società partecipate: “La netta riduzione dei cosiddetti costi della politica, applicata da subito, e la razionalizzazione e riorganizzazione delle aziende partecipate, attuata ben prima del decreto Madia – spiega Cantini -, fruttano un risparmio di oltre un milione di euro annui per i cittadini; soldi che ci hanno permesso di continuare ad erogare servizi fondamentali quali, ad esempio, quello del trasporto pubblico, salvando aziende come la Clap che, appena eletti, versava in condizioni disastrose rasentando il fallimento. Dopo molti anni di disastri urbanistici è stato adottato un nuovo piano strutturale, indispensabile alla città, che mira al minimo consumo di territorio privilegiando il recupero e riuso degli spazi esistenti, e presto partirà anche l’iter per il piano operativo. Grazie anche a risorse cercate e ottenute da altri Enti, in questi anni siamo riusciti ad avviare lavori e opere pubbliche per oltre 50 milioni: sono stati completamente ristrutturati e riaperti gli asili di Tempagnano e di S. Concordio e ingenti investimenti sono stati fatti in molte altre scuole; le rotatorie di S. Michele in Escheto e di Porta Elisa sono già percorribili come la nuova strada dell’ospedale; altre opere come il sottopasso di via Ingrillini sono in fase di ultimazione e molti altri cantieri stanno prendendo il via. Grande impegno ha richiesto la rimodulazione dei finanziamenti e l’adeguamento alle reali necessità dei lavori Piuss, che se diversamente gestiti avrebbero potuto creare gravi dissesti finanziari alle casse comunali. Le Mura urbane non sono mai state così belle e fruibili: casermette e porte sono state risistemate, la Casa del Boia ha nuova vita col Museo della via Francigena, le sortite sono state restaurate, illuminate e riaperte, il paramento ripulito e l’illuminazione esterna dell’intero giro è in fase di ultimazione. Il Teatro del Giglio, dopo la sistemazione dei gravosi buchi di bilancio, ha visto un notevole rilancio della sua attività, e la stessa cosa è stata fatta, in collaborazione con la Fondazione Puccini, con la casa museo del Maestro. Nel campo della musica abbiamo istituito i “giorni di Puccini”, manifestazione culturale che sta prendendo un respiro internazionale e stessa cosa stiamo iniziando a fare con gli altri grandi autori lucchesi, Boccherini in primis. Queste e molte altre cose sono state possibili solo grazie ad una amministrazione onesta e indipendente, con obiettivi ben chiari, ben sostenuta da una maggioranza compatta al di là della normale dialettica politica”.
“Non tutto è però filato liscio o stato sistemato – ammette lo stesso Cantini – molto spesso la comunicazione esterna di quanto fatto è stata carente, se non inesistente; la riorganizzazione interna del personale, che sconta anche il problema del sottodimensionamento, non ha ancora portato a risultati ottimali; il rapporto diretto con i cittadini, nonostante il sindaco abbia incontrato su appuntamento più di mille persone l’anno e nonostante l’avvio dei processi di partecipazione attiva, non sempre ha funzionato; le periferie e le frazioni non hanno ancora visto la realizzazione dei progetti di riqualificazione, anche se alcuni presto partiranno; gli impianti sportivi, nonostante sia stato approvato per la prima volta un regolamento e stia partendo la consulta dello sport, necessitano ancora di investimenti. Questi, come altri, sono tutti problemi di cui siamo a piena conoscenza e che ci stiamo impegnando a risolvere nel miglior modo e nel più breve tempo possibile. Di pari passo a questo vanno le varie richieste fatte e accolte dalla Regione (come ad esempio il raddoppio della linea ferroviaria), la conclusione dei vari progetti Piuss e le molte opere già in fase di progetto o di esecuzione (come, solo ad esempio, il Mercato del Carmine) che necessitano di un controllo attento e giornaliero, come fatto fino ad oggi, per essere portate a compimento nel miglior modo possibile. Noi di Lucca Civica siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, come abbiamo sempre fatto, e invitiamo il Pd e tutte le forze responsabili di centro sinistra che si riconoscono in un’idea di città prestigiosa e solidale, con un’alta qualità della vita e una seria capacità nelle attività lavorative ed economiche, a ritrovare la spinta propulsiva unitaria che ha caratterizzato questa esperienza amministrativa così avanzata, per riuscire a proseguire il lavoro svolto anche in un secondo mandato del sindaco Tambellini”.