5 Stelle, scontro col Meetup: “Non parla per il movimento”

11 ottobre 2016 | 13:50
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5 Stelle, scontro col Meetup: “Non parla per il movimento”

Chiami Movimento Cinque Stelle, e ti rispondono almeno 5 o 6 realtà distinte che, se proprio non sono in lite, almeno è possibile supporre che non si parlino. E anzi rischiano quasi quotidianamente più di recente di sconfessarsi l’una l’altra. E’ emblematico che questo accada anche oggi, all’indomani dell’uscita del Meetup Amici di Beppe Grillo che ha lanciato la campagna di “raccolta delle idee” in vista delle elezioni amministrative.

Ma l’apertura di tavoli e discussioni online non è condivisa dal Movimento Cinque Stelle che sostiene la consigliera comunale, Laura Giorgi che in qualche modo è stata ancora scavalcata dalla base: “Gli iscritti al Movimento 5 stelle – spiega una nota firmata M5S Lucca inoltrata però dalla stessa consigliera – non possono né rappresentare il Movimento 5 Stelle, né utilizzare il simbolo per iniziative e manifestazioni non espressamente autorizzate dal capo politico del MoVimento 5 Stelle o, se nominati, da delegati territoriali. Il delegato, ad oggi, è il consigliere comunale eletto”. Quindi, niente da fare stando a questa nota: quel percorso annunciato ieri non solo non deve iniziare ma non è nemmeno “legittimo”.
“Il consigliere comunale eletto – spiega M5S Lucca – non ha da comunicare alcunché, per il momento, su scelte elettorali in essere”. Fine della storia? No, a quel che sembra non mancheranno nuovi capitoli nel tira e molla tutto interno al variegato movimento 5 stelle lucchese.
La nota di oggi pur chiudendo una porta ne spalanca un’altra: “Ringraziamo tutti i cittadini che volessero esporci le loro proposte e siamo pronti ad utilizzarle se risulteranno coerenti con le linee del Movimento. Preghiamo tuttavia, chi si sta esprimendo senza cognizione di causa, di cessare dai proclami di vuote affermazioni, che non giovano affatto alla qualità dell’azione politica del Movimento – avverte la Giorgi -. Azione politica che i cittadini lucchesi hanno dimostrato di apprezzare sempre più spesso, esprimendosi positivamente sull’operato del consigliere comunale appartenente al M5S e tuttora in carica. Lotte e divisioni, spesso fomentate da aspettative personali, non giovano mai a niente e a nessuno e chi insiste nell’attuarle deve sapere che ne rimane pubblicamente responsabile”. Poi l’affondo: “Un noto proverbio popolare dice che chi semina vento, raccoglierà tempesta. Ognuno ha pieno diritto ad esprimere le proprie opinioni personali, ma lo faccia a suo nome e non per conto del M5Stelle, di cui non rappresenta ciò che, forse, vorrebbe essere…a gratis”.
Il quadro è piuttosto complicato. Perché le varie anime del Movimento non sembrano intenzionate a raccogliere l’appello della Giorgi. E anzi gli interventi su temi d’interesse e sulla politica cittadini sono divenuti di recente più frequenti, sebbene firmati da sigle differenti: il Movimento Cinque Stelle di Lucca un giorno, il Meetup Amici di Beppe Grillo un altro, i grillini lucchesi, un altro ancora. A questa galassia va aggiunta anche la voce del giovane Michele Sarti Magi che pur essendosene voluto allontanare l’altro giorno ha rivendicato la sua appartenenza al Movimento Cinque Stelle. Non risparmiando però le accuse: “Il Movimento a Lucca – aveva scritto in una lettera al direttorio 5 Stelle – è disintegrato”.