Scontro Mammini-Angelini, Garzella: “Chiedo scusa, ma l’appello è strumentale”

15 ottobre 2016 | 15:00
Share0
Scontro Mammini-Angelini, Garzella: “Chiedo scusa, ma l’appello è strumentale”

Ha un risvolto anche politico l’appello alle scusse inviato dalla presidente delle pari opportunità Danela Grossi e firmato da diversi esponenti della politica e della società civile. almeno stando alle parole di Garzella che chiede a sua volta scuse pubbliche per l’attacco personale ricevuto dai firmatari, ritendeno strumentalizzato il ruolo dell’assessore Mammini
“Da parte mia – dice Garzella – in rappresentanza del consiglio comunale chiedo scusa all’assessore Mammini per le inqualificabili parole che le sono state rivolte dal consigliere Angelini, a maggior ragione perché reteirate fuori dall’aula. Parole facilmente fraintendibili e inopportune per un luogo simbolo delle istituzioni come il consiglio comunale che rappresenta anche una sede storica in cui l’intera comunità deve potersi riconoscere ed identificare”.

“Mi spiace molto del resto constatare – aggiunge Garzella – che l’appello inviato alla stampa, ma mai personalmente a me (non a caso), abbia un evidente obiettivo politico ad personam contro di me per quello che chiaramente sto facendo in vista del referendum e delle amministrative di Lucca 2017. Mentre infatti sarebbe stato un appello sincero se fosse stato inviato al mio ufficio in consiglio comunale è chiaro che invece è stato dato immediatamente alla stampa perché strumentale. E del resto sfido gli ideatori dell’attacco politico a dimostrare che in questi anni io non abbia tutelato la dignità dell’aula e garantito il rispetto di tutti a cominciare proprio dalle donne. Fra l’altro in questi anni ho organizzato iniziative per valorizzare figure femminili che sono state protagoniste del Consiglio, occasioni di riflessione sul ruolo delle donne in politica e sul 70esimo del voto alle donne. A chi ha ideato l’appello non interessava difendere l’assessore ma fare campagna elettorale, al netto della buona fede di chi l’ha firmato. Evidentemente a qualcuno dà fastidio che ci siano persone come me e come le decine di professionisti e cittadini che hanno costituito il comitato Sì Lucca avanti tutta. Dà fastidio che ci siano persone che in buona fede lavorano per il cambiamento positivo della città e del paese. A questo punto credo che gli ideatori dell’appello dovrebbero chiedere scusa all’assessore per averla strumentalizzata per una operazione di campagna elettorale non degna di Lucca e della sua storia”.