Colucci: “Centrodestra, candidature al ribasso”

Centrodestra, tanti candidati poca sostanza. Francesco Colucci fa dell’ironia sulla messe di nomi che circola per la candidatura a sindaco, fra citazioni bibliche e commenti pungenti. “Nel centro-destra – dice – prevale ad oggi una sensazione al ribasso, per cui, a volte, si ricercano singole candidature a sindaco per essere eletti consiglieri, più che pensare a vincere il Comune”.

E così Marchetti, “candidato in pectore della parte di Forza Italia ortodossa e centrista” è “ora sderenato dalla inaspettata debacle in Altopascio”, Martinelli “da sempre atteoliniano, spera nell’appoggio dei duri e puri di Forza Italia e dei salviniani”. Per Colucci, poi, la Buonriposi è “perfetta candidata del “futuro” Partito della Nazione”, Agenda per Lucca ha “tre iscritti e quattro candidati a sindaco: troppa grazia, Sant’Antonio”, Chiari di Alternativa Civica sarebbe un redivivo. Dubbi sulla possibile candidatura di Tagliasacchi per il centrodestra: “Una versione fantasiosa – così scive – ma insistente lo immagina candidato “occulto” di importanti esponenti “salmastrosi” di Forza Italia e di “femminei” esponenti confindustriali”. Candidati “in sonno” sarebbero Remo Santini, caposervizio della Nazione (di ieri un suo laconico commento su Facebook: da grande voglio fare il giornalista) che sarebbe candidabile “ove le schegge impazzite del centro destra – dice Colucci – si convertissero all’unità invocando il Salvatore”. Infine l’ipotesi di un candidato vicino a Marcello Pera in caso di vittoria del sì al referendum: “Le folte schiere accorse al grido di dolore di Marcello Pera – conclude Colucci – potrebbero volare alto, con un candidato tutto nuovo, fuori dagli schemi, per un riscossa di Lucca”. “L’aspettazione differita – chiude citando la Bibbia – fa ammalare il cuore, ma la cosa desiderata quando avviene diventa realmente un albero di vita”.