
Scegli il sindaco, fioccano i voti per la consultazione di Lucca in Diretta. E si aggiungono altri nomi al già lungo elenco dei “candidati” per il Comune di Lucca. Fresche di giornata, infatti, le nomination di Giorgio Del Ghingaro, ex sindaco di Capannori e di Viareggio (in attesa delle sentenza del Consiglio di Stato). Assieme a Del Ghingaro entrano in graduatoria, che a breve sarà pubblicata, anche l’avvocato Gianni Del Carlo del Pd, Diana Curione di Lucca Civica, Fausto Ori (riferibile al Movimento Cinque Stelle), Elena Cardiello, responsabile organizzativa del Pd comunale e Michele Francesconi di Agenda per Lucca.
Intanto arriva, sul tema, anche un intervento del sindaco di Capannori e presidente della Provincia, Luca Menesini: “Mi dicono – ha scritto su Facebook il primo cittadino – che al sondaggio di Lucca in Diretta alcuni cittadini hanno fatto il mio nome come candidato sindaco di Lucca. Sgomberiamo il campo da discorsi a bischero: faccio il sindaco di Capannori, e ne sono orgoglioso. Capannori è la mia comunità, la città che amo, il luogo in cui sono radicate le mie origini e i miei valori più profondi. Ringrazio chi mi ha proposto perché la prendo come un’attestazione di stima per come stiamo amministrando Capannori, ma vi chiedo gentilmente di tenermi fuori da questa bagarre. Ci sono persone che sicuramente stanno smaniando perché venga fatto il loro nome, fra queste però non c’è il sottoscritto.
Fate altri nomi, please!”. “Se volete tirarmi in ballo – chiosa – per fare il sindaco di una comunità che non sia quella capannorese, vi dico già da ora che se ne può parlare nel caso in cui un giorno (non troppo lontano) si realizzi il Comune unico”.
C’è chi, invece, in maniera semiseria, presenta un vero e proprio decalogo elettorale. E’ il giornalista e critico d’arte, Mario Rocchi. Questo l’elenco delle priorità, pubblicato sulla sua pagina Facebook: “Lottare fino all’estremo coinvolgendo ministre e sottosegretari lucchesi, per dichiarare Lucca patrimonio dell’umanità; fare l’impossibile perché la nostra città, che è una delle più belle del mondo (come disse la regista Jane Campion: “E’ una Venezia senz’acqua”) sia propagandata nel mondo e non si faccia superare come al solito dalla città dalla torre storta; Lucca ha un patrimonio esiguo di opere d’arte come quadri e sculture. Fare in modo che riunendo tutto il fruibile si riesca a costituire un museo d’arte degno di questo nome; dare un aiuto concreto a chi organizza mostre di grande livello ed eventualmente, ogni anno, approntare un’esposizione, per esempio al Reale Collegio, di grande richiamo per l’Italia del nord e del centro; ripristinare in maniera graduale fino al massimo delle possibilità per le case di lusso, l’Imu e compensare la spesa per famiglia con l’eliminazione delle odiose tasse comunali che falcidiano gli stipendi soprattutto del ceto medio. Ridurre notevolmente con gradualità arrivando al massimo per le ville di lusso, la Tarsu per la seconda casa; demolire a furor di popolo la passerella inutile sul Serchio e l’incompiuto Planetarium simbolo di amministrazioni incapaci e spendaccione; dotare la periferia di piste ciclabili fatte a regola d’arte; ripristinare la vecchia pavimentazione in pietre di Matraia dove è rotta o semidestrutta o sostituita da bruttissimo ghiaino catramato; fare un’ordinanza che permetta a qualsiasi donna di praticare attività sessuale con chi vuole in appartamento, rispettando le buone regole del vicinato; tutte le spese oltre il bilancio del Comune, saranno a carico graduale di chi ha più quattrini”.