
L’ex assessore della giunta Favilla, Moreno Bruni, torna a sedere nell’assise di Palazzo Santini da consigliere comunale per il gruppo Noi per Lucca al Centro. Bruni ha preso il posto di Giorgio Mura, prematuramente scomparso dopo un malore mentre si trovava a casa. La surroga è avvenuta nel consiglio comunale convocato oggi pomeriggio (14 novembre): una riunione che è stata anche l’occasione per commemorare Giorgio Mura, ex sindacalista e dirigente infermieristico dell’Asl che proprio nell’aula del Consiglio ha portato avanti il suo impegno politico, soprattutto per i temi legati al sociale e alla sanità. A Palazzo Santini anche i familiari di Giorgio Mura, che hanno assistito commossi alla seduta.
A ricordarlo molti degli esponenti del Consiglio. Dopo gli interventi del presidente Garzella, che ne ha ricordato la figura di uomo mite e sempre disponibile al dialogo in maniera positiva il sindaco, Alessandro Tambellini, ha ripercorso la lunga conoscenza sia come uomo politico sia professionale e le tante discussioni sul futuro della sanità che Mura intendeva ancora come “servizio universale”.
Toccante l’intervento dell’ex assessore Angelo Monticelli, suo “compagno di banco” nell’assise di Palazzo Santini: “E’ vero – ha detto – che Giorgio era sempre un uomo sorridente. Ma quando si discuteva e non sorrideva significava che dovevamo approfondire, perché c’era qualcosa che non andava. Era poi un uomo politico che nella discussione poneva sempre un’opzione e che diceva sempre che l’ultima decisione spettava al singolo. Una persona sobria, che nel senso più proprio del termine ti portava a riflettere. Un uomo tollerante, infine, e si sa che la tolleranza è figlia della concretezza”. Mura è stato una sorta di “maestro” per la presidente della commissione sociale, Diana Curione, di Lucca Civica, che ne ha sottolineato il lato umano e di guida: “L’ultima volta – ha ricordato – l’ho sentito giovedì quando mi ha chiamato la mattina alle otto per avere informazioni sulla commissione che ci sarebbe dovuta essere lunedì”. Un grande vuoto anche per il decano del consiglio comunale, Mauro Macera di Forza Italia: “Un dolore – dice – per cui il nostro gruppo sente l’impegno di doversi associare al dolore dei familiari. Nel mio caso la vicinanza è ancora più sincera, visto che anche io sono stato colpito di recente da una dolorosa tragedia. Di lui invidiavo la fede: non aveva dimenticato la devozizione sociale della fede e anche quella comunitaria”.
Moreno Bruni, neoconsigliere, si è presentato all’aula proprio nel ricordio di Giorgio Mura: “Ci siamo conosciuti in politica – ha detto – io come assessore e lui come consigliere comunale. Di luo ho sempre apprezzato la sensibilità, la sua autonomia e la libertà di pensiero. Da uomini liberi quali ci sentivamo abbiamo deciso di costituire la lista civica a sostegno di Mauro Favilla. C’era una identità e comunanza di valori, fra i quali la fede e la ifesa dei deboli. Da allora ci siamo ritrovati più volte, l’ultima fino a due mesi fa quando ci siamo confrontati sul referendum. Per questo sono qua con piacere ma anche con tanta amarezza. Il suo lavoro l’ho seguito e il suo impegno su sanità e sociale rimarrà nel lavoro che ha fatto insieme a tante altre persone. Di Giorgio, negli altri, ho sempre trovato un giudizio positivo e questo sarà il ricordo più importante”.
Il Consiglio è proseguito con l’intervento di Luca Leone (Impegno Comune), che ha proposto l’intitolazione di uno spazio fisico, legato all’ambito sociale o sanitario al consigliere scomparso di cui ha riconoscuto la “disponibilità e l’impegno”. Dopo il ricordo di Carla Reggiannini (Pd), dal gruppo consiliare, per bocca di Valentina Mercanti, sempre del Pd, è arrivata la proposta di devolvere il gettone di presenza del Consiglio, in ricordo di Giorgio Mura, per contribuire all’acquisto di un defibrillatore.
(notizia in aggiornamento)