
“Continuo con stupore a leggere le disinvolte dichiarazioni del duo Dati/Guidi sulla vicenza politica ed amministrativa viareggina come se il primo non avesse portato il Pd alla puù sonora delle sconfitte un anno e mzzo fa ed il secondo non fosse il segretario comunale di un partito ridotto ai minimi termini che vive di ranconi, di esclusioni e di ostracismi”. Così l’esponente della sinistra Pd viareggina, Fabrizio Manfredi.
“Entrambi ben poco accreditati ormai anche agli occhi degli organismi regionali e nazionali – spiega Manfredi – a tal punto che per organizzare la venuta di Renzi a Viareggio è stato incaricato l’attuale sindaco di Camaiore, non contenti dei disastri prodotti continuano diabolicamente a perseverare nel dettare condizioni, porre distinguo, voler menare le danze come se niente fosse. Come sinistra viareggina del Pd da tempo diciamo che è l’ora di farla finita e di impegnarsi altresì con intelligenza e passione ad un celere lavoro di ricomposizione delle forze progressiste cittadine sia nella società che nelle istituzioni nell’interesse di Viareggio e del centro sinistra”. “Tale impegno – conclude Manfredi – non può che vedere coinvolto Giorgio Del Ghingaro, il sindaco democraticamente eletto con grande consenso dai cittadini, in un ruolo da protagonista attorno al quale tessere una robusta tela di alleanze che, senza immiserire la dimensione civica che lo contraddistingue, possa costituire una base politica più solida e rappresentativa di cui il Pd con responsabilità e generosità dovrebbe far parte. E ciò qualsiasi sia la sentenza del Consiglio di Stato attesa in questi giorni”.