Pellicci (Si): “Sicurezza, non servono sentinelle ma comunità”

16 novembre 2016 | 13:12
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Pellicci (Si): “Sicurezza, non servono sentinelle ma comunità”

“Non servono le sentinelle, per la sicurezza serve una comunità”. E’ l’opinione di Alberto Pellicci della Sinistra Italiana che interviene commentando l’iniziativa di Montecarlo di potenziare il controllo di vicinato contro i furti in abitazione. “Ma la vogliamo veramente risolvere la famigerata emergenza sicurezza? E allora, a costo zero, convochiamo tutte le associazioni di volontariato, le associazioni sportive, le parrocchie del Comune, tutti in una stanza, e chiediamo di fare rete assieme”, è la ricetta di Pellicci.

“Le frazioni, i quartieri (e non solo a Montecarlo, ma, ahinoi, in tutta la Piana) sono bui, tristi, abbandonati, a sera sembrano freddi scenari post apocalittici, deserti. Inventiamoci iniziative – propone -: tornei di burraco, gare di braccio di ferro, corsi di uncinetto, di inglese. Qualsiasi cosa. Alle frazioni depresse si possono dedicare contributi per calmierare gli affitti per le attività. Facciamo un bando per le associazioni di promozione sociale che vogliano prendere un fondo ed aprire una ludoteca, che vogliano fare corsi gratuiti di fotografia, che si impegnino in un doposcuola per i ragazzi. Coinvolgiamo i centri anziani e le scuole primarie. I bambini hanno bisogno di nonni, di conoscere il posto dove vivono, di sentirlo proprio. I nonni hanno bisogno di bambini, di sentirsi vivi e utili. A che servono le telecamere se il paese è vivo, brulicante, acceso, con persone che girottolano fino a tardi? Se il polso della popolazione me lo tengono le associazioni? Se la persona che vive di fianco a me smette di essere un conoscente e diventa un mio amico, a cui tengo? Se io stesso mi sento parte di una comunità e non abitante di un enorme dormitorio? E’ così che si coinvolgono veramente le famiglie. Non ci servono sentinelle. Serve una comunità”.