Barsanti (Casapound): “Migranti, giunta e prefetto inadeguati”

18 novembre 2016 | 14:31
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Barsanti (Casapound): “Migranti, giunta e prefetto inadeguati”

Dopo il consiglio comunale straordinario sui numeri dell’immigrazione nella provincia, arriva il duro attacco di Casapound a Prefettura e Comune. “Sono lontani anni luce dalla soluzione del problema. Sull’immigrazione pensavamo di averle viste tutte – dichiara Fabio Barsanti, coordinatore di CasaPound – ma evidentemente ci sbagliavamo. Lucca, come tutte le amministrazioni targate Pd, è ormai nel caos a causa di strutture insufficienti, problemi di ordine pubblico e accattonaggio a livelli mai visti”.

“Un problema – aggiunge – causato dall’incapacità del Governo nell’affrontare un’invasione pianificata; continuare a emanare bandi per trovare alloggi o individuare nuovi centri di accoglienza non è la soluzione, e una giunta che tenga un minimo al futuro della propria città ha una sola soluzione: opporsi ai diktat di Governo e Prefettura”. “Che il Prefetto non tuteli gli interessi dei lucchesi è emerso in modo palese durante il Consiglio comunale di martedì – continua Barsanti – quando di fronte ad ogni evidenza, che ci fotografa una città con clandestini e immigrati ad ogni angolo di strada e fuori da ogni esercizio pubblico, sono stati forniti dati falsi. Secondo Cagliostro, in un anno sarebbero stati denunciati soltanto tre casi di accattonaggio”. “Il dato è ovviamente falso – tuona Barsanti – come dimostrano i numeri forniti dal nucleo anti-degrado del Comune, che ci parlano di almeno 20 casi di persone accolte nelle strutture, 30 di immigrati con regolare permesso di soggiorno e 23 di persone con permessi rilasciati fuori provincia. Un comportamento gravissimo, quello del Prefetto, che priva l’istituzione di qualsiasi credibilità in merito all’argomento. Una credibilità mai avuta, stante il ruolo di supporto verso chi sull’immigrazione ci specula”. “Lucca è ormai divisa in due – conclude la nota di CasaPound – da una parte Prefettura, Comune, cooperative e associazioni finto-caritatevoli che speculano sull’immigrazione, alle quali si aggiungono la Chiesa e i vertici di Croce Rossa e Misericordia (non i volontari, che in maggioranza non sono d’accordo su questa linea); dall’altra i cittadini normali: quelli che vivono il problema nei quartieri periferici; i commercianti costretti a subire la presenza di accattoni fuori dai loro negozi; gente senza casa a cui un alloggio non viene dato è persone che non ritengono giusto questo modo di gestire un fenomeno spacciato per ciò che non è. La seconda parte è stufa di essere presa in giro”.