
Alternativa Civica rompe le trattative per il centrodestra unito e candida l’ex assessore Marco Chiari a sindaco di Lucca, almeno pro tempore, ovvero nel caso in cui non emerga una candidatura in grado di unire le diverse anime dell’opposizione. E’ questa la decisione dell’associazione politica che vede fra i suoi promotori anche gli attuali consiglieri comunali Nicola Buchignani e Lido Fava.
La spiegazione che arriva è semplice: basta con le logiche partite e i giochi di potere emersi dai tavoli delle trattative in vista delle amministrative 2017 che, secondo Alternativa Civica, sono nati “con l’unico intento di perdere tempo ed agevolare l’attuale amministrazione che governa la città”.
Oltre al candidato sindaco Alternativa Civica propone anche un programma per la città. “Il programma che noi porteremo avanti – dice Alternativa Civica – e che sarà spiegato nei minimi particolari quanto prima, sarà semplice e snello, di facile lettura, senza sogni o voli pindarici, solo ed esclusivamente basato sulle reali possibilità di opere e operazioni fattibili, nell’esclusivo interesse della cCittà, delle categorie che ci operano e dei cittadini tutti. In primis sicurezza, valutando tale parola nella sua totale interezza: questuanti, accattoni e chi non ha un regolare permesso di soggiorno, giustificato da un reddito autonomo o da un posto di lavoro, dovranno essere allontanati. Con questo non vogliamo escludere o ignorare la solidarietà, però gli stesi individui dovranno essere controllati e disciplinati a seconda delle norme di buon senso riguardanti la sicurezza del territorio. Le leggi che noi abbiamo, giustamente con l’obbligo di rispettarle, dovranno essere le loro”. Idee anche per il centro storico che “dovrà ritornare ad essere il fiore all’occhiello della nostra provincia, incrementando le attività tipiche del nostro territorio, e facendo dell’arredo e del decoro urbano uno status symbol non oggetto di personalismi e di amicizie. Il piano delle funzioni, concordate con tutte le categorie, dovrà essere la linea guida di questo sviluppo. Le periferie a lungo dimenticate, nonostante le tante promesse elettorali e mai riqualificate, dovranno diventare, con progetti mirati e non casuali, luoghi sicuri dove abitare e dove poter trascorrere il proprio tempo libero, riqualificando parchi – giardini e luoghi di aggregazione”.
La viabilità, invece, secondo il programma di AC, “dovrà essere una volta per tutte, al di fuori dell’attesa degli assi viari che ci impegneremo a portare avanti con decisione, rivista completamente con anche la realizzazione dell’alternativa di via di Salicchi e la viabilità alternativa a via Vecchi Pardini, come già presentata dal nostro gruppo. Interventi di manutenzione saranno programmati annualmente e sistematicamente realizzati nell’arco del quinquennio, senza che vengano realizzati alla fine del mandato solo ed esclusivamente a scopo elettorale”.
E ancora il programma prevede “la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici che rappresentano il luogo di crescita culturale delle future generazioni; la creazione di eventi culturali e musicali da suddividere nell’arco dell’anno; il recupero di immobili in disuso per la creazione di luoghi di aggregazione giovani; agevolazioni fiscali per chi vuole intervenire e recuperare il patrimonio edilizio esistente ampliando le stesse facilitazioni anche a chi volesse intraprendere nuove attività imprenditoriali sul territorio”.
A breve Alternativa Civica annuncia una conferenza per la presentazione di candidato e programma. Avversari, e possibili alleati, sono avvisati. Marco Chiari è tornato in campo. E non vuole recitare un ruolo da comprimario nella prossima campagna elettorale.