Nannipieri, candidato in pectore: “Non sono un moderato”

Luca Nannipieri continua a lanciarsi a capofitto nella campagna elettorale, con l’intento, nemmeno troppo celato, di promuoversi come candidato sindacato. Ed è per questo che avverte subito: “Io non sono moderato. Un candidato sindaco moderato e felpato di centrodestra arriva terzo, dopo Pd e Movimento5stelle. La squadra che stiamo mettendo in piedi non sarà piacente verso i poteri forti, non accontenterà i potentati della città, non sarà ondivaga sui temi forti: immigrazione, ordine pubblico, islam, nomadi, massoneria, ricchezza cittadina, cristianesimo, turismo”.
“Chi non vuole arrivare terzo, lavori con me e con noi – aggiunge Nannipieri -. Ecco alcuni punti valori di base: il sindaco non deve essere massone. Deve rispondere solo ai cittadini. I valori cristiani e civili contano più dei soldi. Per questo il duomo deve essere gratuito per tutti. No alle moschee. L’Islam finora non rispetta la donna come noi. Diamo sostegno prima ai lucchesi, poi agli stranieri. Non perché siamo razzisti, ma perché chi paga le tasse ha diritto di avere prima un beneficio pubblico. Solo i bambini, i pazzi e i magistrati non pagano dei loro crimini, diceva Enzo Tortora. Se metti alla gogna un innocente, paghi. Se metti in galera un innocente, paghi. Lucca è una delle città più belle d’Italia. Diamo l’arte in mano ai privati, non agli enti pubblici, come Villa Guinigi e Palazzo Mansi, perché la bellezza deve generare lavoro, occupazione e reddito, e per farlo servono i privati”.