Taglio dei pini in viale Cadorna, Casapound: “Si sono studiate alternative?”

23 novembre 2016 | 15:28
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Taglio dei pini in viale Cadorna, Casapound: “Si sono studiate alternative?”

Continua a far discutere la decisione del comune di tagliare tutti i pini di viale Cadorna. Ad intervenire è Fabio Barsanti, coordinatore di Casa Pound della sezione di Lucca, che accusa l’amministrazione comunale di “furbizia e mancanza di trasparenza”.
“Ci risiamo – dice Barsanti – la giunta Tambellini, complice una debole opposizione in Consiglio, si sente padrona indisturbata della città fino ad arrivare a sfigurare per sempre uno dei più bei viali della città, viale Cadorna. Una scelta passata, come al solito, in sordina: si ha timida notizia di una delibera dello scorso anno, per poi leggere a mezzo stampa, a soli tre giorni dall’inizio dei lavori, la decisione definitiva. Quella che doveva essere la giunta della partecipazione e della trasparenza, anche in questo caso non ha interpellato residenti, associazioni e altre voci. Un bell’esempio di politica dal basso”.

“Tra le motivazioni dell’abbattimento, oltre a quella della realizzazione di una pista ciclabile – continua Barsanti – vi è soprattutto quella della pericolosità dei pini, causa anche dello sfaldamento del manto stradale e dei marciapiedi. Se da un lato è argomento sostenibile, dall’altro sono d’obbligo alcune considerazioni: vi è stata una manutenzione dei marciapiedi, tale da prevenire lo sfaldamento? (in molte strade di altre province sono stati risolti i problemi delle radici senza dover abbattere i pini posti sui lati); vi è stato uno studio approfondito sulla viabilità all’Arancio, tale da poter escludere soluzioni alternative, come la possibilità di restringere la carreggiata attraverso un senso unico? Quando furono abbattuti i platani di viale Castracani, la motivazione fu semplicemente la volontà di realizzare il nuovo viale. Forse anche qui siamo di fronte alla stessa cosa, ma si utilizzano scuse per far digerire meglio un perfetto scempio?”.
“Un’amministrazione come si deve – conclude Barsanti – avrebbe fatto di tutto per trovare soluzioni alternative, ed avrebbe dato priorità alla sistemazione definitiva della viabilità in questa zona della città, che necessita di sensi unici di marcia e di una completa razionalizzazione dei flussi. Sono stati calpestati in silenzio bellezza e patrimonio storico; la prima non è contemplata da chi ci governa, mentre il secondo è ormai quotidianamente violato per mancanza di identità. Non è questo il modo di governare una comunità cittadina, perché Viale Cadorna apparteneva a tutti i lucchesi, non alla giunta comunale”.