Salvini: “No a referendum. A Lucca nostro candidato”






“Votate no al referendum costituzionale del 4 dicembre, se non volete che Lucca, la Toscana e l’Italia diventino schiavi dell’Unione europea e del governo centrale di Roma”: Matteo Salvini arriva stamani (25 novembre) con un camper che lo accompagna per l’Italia, davanti alla Stella Polare di Lucca, subito raccogliendo applausi da parte di un centinaio di persone.
Il leader della Lega Nord fa tappa a Lucca alle 9,30 del mattino: è la prima di una lunga giornata in giro per la Toscana e la Liguria. L’appello è nitido: votate e convincente gli indecisi, perché “se vince il no mandiamo a casa questo governo e restituiamo il Paese agli italiani”.
Salvini si intrattiene per un’ora circa, confondendosi nella folla avida di selfie, sempre disponibile, affabile, capace di coinvolgere i sostenitori. “Perché sono a Lucca? Perché è una città orgogliosa, che cambierà presto sindaco: noi ne proporremo uno all’altezza. Perché anche Lucca deve sapere che se passa il sì diventeremo schiavi di Bruxelles e di Roma. Mettere l’Ue in Costituzione significa non avere più il potere di decidere nulla a livello locale. Immigrazione, agricoltura, banche: decideranno loro per noi e regioni e Comuni non conteranno più nulla”.
Il capo del Carroccio, affiancato oggi anche dalla consigliera regionale Elisa Montemagni, da Marcella Maniglia (segretario Lega Nord Lucca e Piana) e da Manuel Vescovi (segretario regionale), batte sul tasto a lui più caro, quello dell’immigrazione, mischiandolo al tema della giornata contro la violenza sulle donne: “Le donne – commenta – dovremmo amarle e difenderle ogni giorno, non solo oggi. Per chi le tocca ci vuole certezza della pena: personalmente butterei via la chiave. Questo governo apre le porte quotidianamente a migliaia di sbarchi e chi arriva, in moltissimi casi, rappresenta una minaccia per la sicurezza delle nostre donne e non solo di loro”.
Quello del 4 dicembre, per la Lega Nord, viene definito come un voto sulla libertà, contro la prepotenza del potere: “Davvero volete che i nostri nuovi padri costituenti siano Verdini, Alfano e Boschi? Io no. Loro hanno pensato che spendendo 20 milioni di euro in pubblicità avrebbero comprato i voti della gente, ma non funziona così. Puoi fregare tutti una volta, come con gli 80 euro, ma due non ce la fai. Guardate cosa è successo con il Brexit e con Trump: non si possono fare i conti senza il popolo”.
Per Salvini, se vince il no, Renzi ed il governo lasceranno: “Andranno a casa – conclude – e noi ci proporremo per la guida del Paese”. La visita di Salvini si è svolta senza incidenti: tutta la zona è stata presidiata da polizia e carabinieri che hanno tenuto lontano un gruppo di giovani dei collettivi e di Torpedo che ha tentato di avvicinarsi a Piazza Napoleone.
Dopo Lucca il tour di Salvini è proseguito in Versilia con le tappe di Camaiore e Forte dei Marmi. Qui il leader della Lega Nord ha incontrato Marion Le Pen, la nipote di Marine, che domani sarà protagonista a Firenze di una iniziativa per il no al referendum.
Paolo Lazzari
FOTO – La visita di Salvini a Lucca
FOTO/2 – Salvini in Versilia