Anche alla Fabio Perini si discute di referendum: sindacati per il no

Anche alla Fabio Perini si parla di referendum costituzionale: l’appuntamento è per il 30 novembre, alle 15, quando si terrà una assemblea della la fabbrica più significativa della provincia di Lucca, alla quale parteciperanno Umberto Franchi a nome del coordinamento democrazia costituzionale e Guido Masotti per la Cgil provinciale. L’assemblea viene indetta per esaminare e discutere con i lavoratori il merito della riforma costituzionale.
“Dobbiamo respingere il merito della riforma costituzionale e votare ‘no’ – commenta Franchi – perchè prevede un senato non eletto, ma nominato dai partiti, un accentramento dei poteri dalle regioni allo Stato, dei senatori che lavoreranno part-time ed un restringimento della democrazia popolare, oltre al legame con una legge elettorale peggiore della ben nota legge truffa”. Per Franchi il ‘no’ al referendum ha anche un valore sociale: “Lo Stato si è già in gran parte ritirato dall’economia: ha svenduto beni industriali e strutturali a lobby private. Nei servizi e nel sociale, ha smarrito la differenza tra gli interessi pubblici e gli interessi privati adottando modelli organizzativi ed amministrativi dove il bene sociale non è più centrale ma diventa centrale il profitto”.