Garzella (Pd): “Primarie inevitabili, io mi candido”



Matteo Garzella ufficializza la candidatura alle primarie del centro-sinistra ed invita Tambellini e Baccelli a scendere in campo: “Una alternativa non è possibile”. “Sarà una festa di democrazia – ha detto-. Inammissibile il silenzio della dirigenza sulla presunta candidatura di Tambellini avvenuta ieri”, dice Garzella riferendosi all’investitura data al primo cittadino da Sinistra con Tambellini. Confermando le aspettative degli ultimi mesi, il presidente del Consiglio Comunale ha annunciato questo pomeriggio (26 novembre) al bar l’Elisir, a pochi metri dalla sede del comitato Sinistra con Tambellini inaugurata ieri sera, di essere intenzionato a correre alla carica di sindaco alle amministrative 2017 e di volerlo fare in quanto rappresentante designato dagli elettori.
Gioca d’anticipo Garzella, dato che il partito non si è ancora espresso sull’eventualità di ricorrere allo strumento delle primarie e anzi ha rinviato ogni decisione a dopo il referendum. “Il fatto che la candidatura di Tambellini decisa ieri da una lista di personaggi di spicco che non vogliono le primarie – ha spiegato – sia passata in sordina mi preoccupa: questo mi ha spinto a prendere posizione oggi. La maggioranza del partito non può pensare di dettare le regole del gioco: un candidato scelto nella totale assenza di replica da parte del partito è inconcepibile. Le primarie sono uno strumento di democrazia previsto dallo statuto del Pd e assolutamente necessario – ha dichiarato -. Questa città ha bisogno di una scossa, nel rispetto dei valori civili e umani di noi lucchesi che non sono più garantiti da chi è alla guida”.
Nel rivendicare le primarie, Garzella individua già alcuni dei probabili sfidanti, invitandoli ad appoggiare la consultazione popolare: “Molti uomini e donne mi hanno chiesto di candidarmi, consapevoli della mia storia, del mio senso delle istituzioni e della lealtà che solo io ho dichiarato al Pd. Dal mio partito – esorta Garzella – ora mi attendo che non ricorra a inciuci e affidi solo ai lucchesi la facoltà di decidere se continuare con l’attuale sindaco o cambiare. Oltre a Tambellini mi aspetto di concorrere con Stefano Baccelli e invito chiunque voglia a mettersi in gioco: sarà una festa di democrazia, uno strumento per ricompattare e non per dividere. Mi sarebbe piaciuto – ha aggiunto – che potesse partecipare anche Giorgio Del Ghingaro, ma sono felice che sia stato riconfermato alla guida di Viareggio, per cui sta facendo molto: per me rimane un riferimento per capacità democratica, competenza e talento”.
A supportare la candidatura arriva anche un video riassuntivo dei punti deboli, secondo Garzella, dell’attuale amministrazione, che mette in luce “quella ‘Lucca indietro tutta’ che vuole evidenziare la distanza” dal suo progetto, Lucca avanti tutta. Tematiche principali sono l’abbandono dell’acquedotto Nottolini, a rischio cedimento, l’aumento delle tasse, il verde selvaggio e il degrado, il vandalismo, il traffico, i parchi giochi e la pista ciclopedonale, che anticipano parte del programma lanciato questo pomeriggio, volto ad affrontare i problemi finora irrisolti dal Comune.
“Il consiglio comunale – ha spiegato – per il ruolo assegnatogli dall’ordinamento degli enti locali non poteva da solo risolvere i problemi della città. La scelta di opzioni valide resta nelle mani del sindaco e della giunta. Come si risolvono le problematiche? In piccola parte dipende dalle risorse, ma quando ci sono le idee e i progetti i fondi si trovano. Ciò che è mancato è una guida della città tenace, un’amministrazione coraggiosa. Quando chi governa si chiude nel palazzo perde di vista il cuore della gente e prende le critiche come attacchi anziché come stimolo, le proposte come fastidio. L’istituzione e chi la guida ha perso il contatto con la città, la leadership è stata ridotta al capo. Lo scorso 16 luglio- ha ricordato- ho lanciato un percorso di confronto con i cittadini che sarebbe dovuto servire anche a tutta la maggioranza per elaborare un progetto che guardasse al futuro, per Lucca 2022. Ho cercato di coinvolgere il sindaco e i dirigenti del territorio oltre che la cittadinanza. Chi ha reagito benissimo è stata la città, chi ha reagito male invece è stata la giunta”.
Garzella ha anche ricordato le “vessazioni subite negli ultimi tempi da parte di alcuni esponenti della maggioranza”, denunciando la “campagna di demonizzazione” che sarebbe in atto nei suoi confronti.
“I tentativi di screditamento rivolti alla mia persona – ha ribadito – non sono stati bloccati dal sindaco che anzi ha commesso autogol imbarazzanti, ad esempio la mancata firma del patto di lealtà. La vicenda che ha coinvolto il consigliere Angelini e l’assessore Mammini è stata strumentalizzata da un gruppo di persone riconducibili al sindaco. Le proposte che ho avanzato in merito alla devoluzione di parte dell’incasso dei Comics alle popolazioni terremotate sono state giudicate inadeguate senza che fossero fornite alternative. Ho chiesto agli amministratori di devolvere la propria indennità di novembre, come ho fatto io: un’azione concreta che purtroppo non ha visto un singolo assessore aderire, dimostrando un comportamento inumano e da vera casta. Da ultimo l’episodio che ha visto una donna vittima di molestie e a cui ho espresso la mia piena solidarietà: alcuni amministratori hanno insinuato che il fatto non fosse realmente accaduto, salvo poi essere smentiti. Mi chiedo con quale faccia queste stesse persone abbiano festeggiato la giornata contro la violenza sulle donne”.
Uscire dal palazzo e tornare in mezzo alle persone: così si può sintetizzare il disegno di Garzella, che mira a promuovere un nuovo modello di “colazione civico-politica”. Il desiderio di cambiamento secondo lui si può già respirare: “L a consultazione sul futuro sindaco lanciata da Lucca in Diretta – ha osservato – conferma, come altri sondaggi, la volontà di cambiamento dei cittadini. Una capitale ha bisogno di una guida con una visione da capitale, non da periferia”.
Manutenzione del verde basata su criteri qualitativi (lunghezza dell’erba in base all’utilizzo dello spazio) e recupero dei parchi giochi sono altri due dei punti focali del programma di Lucca avanti tutta: “Sognamo Lucca città dei bambini- ha affermato Garzella- attraverso la cura sistematica dei parchi e l’acquisto di giochi innovativi, per permettere alle famiglie di passare il tempo libero in modo creativo e in sicurezza”.
Altro aspetto di fondamentale importanza è il rilancio delle strutture polivalenti e del turismo sportivo. “Vorrei realizzare almeno venti aree di aggregazione sul territorio – ha detto – con l’apporto delle società sportive che da anni chiedono la gestione per apportare miglioramenti promuovendo anche un’opera culturale e sociale. Dobbiamo puntare soprattutto sul turismo sportivo, un settore che non è mai stato affrontato e sta crescendo di anno in anno. Dobbiamo creare le condizioni affinché il nostro territorio diventi attrattivo per chi pratica sport amatoriale: i turisti sclgono le mete dei loro soggiorni anche sulla base di questi criteri”.
Sul fronte della cultura Garzella mette in evidenza la mancanza di un museo civico pensato per tutte le età e il fatto che il tema Puccini “non sia mai decollato e venga affrontato solo in campagna elettorale”. Anche il Polo tecnologico, secondo Garzella, dovrebbe diventare un elemento fondamentale per contribuire alla crescita del territorio.
Per quanto riguarda il centro storico, l’intento di Garzella è quello di riportarvi le funzioni produttive: in questa direzione si muove la proposta di trasformare Via del fosso in una via dell’arte e dell’artigianato.
Infine l’apertura del Comune verso i cittadini e le loro esigenze. “Serve uno sportello unico per il cittadino – ha spiegato ancora Garzella – in cui ogni operatore sia in grado di offrire tutti quei servizi che ora sono ripartiti fra i vari uffici dell’anagrafe. In sostanza- ha concluso- vorremmo realizzare un nuovo metodo di governo che parta dalla partecipazione: gli amministratori devono governare con i cittadini. Consigli comunali aperti, decentrati sul territorio con voto preventivo dei cittadini e giunte decentrate una volta al mese sono passi importanti e necessari”.
Jasmine Cinquini