Funzioni residenziali a Campo di Marte, l’ira dei grillini

30 novembre 2016 | 13:12
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Funzioni residenziali a Campo di Marte, l’ira dei grillini

Grillini lucchesi contro la previsione di ipotesi di edilizia privata al Campo di Marte nel piano strutturale. A parlare è Paolo Pescucci: “Leggiamo con sconcerto – dice Paolo Pescucci – che il sindaco Tambellini e l’assessore Mammini dichiarano di accettare l’osservazione regionale al piano strutturale riguardo l’area del Campo di Marte. Quello che direttamente non avevano avuto il coraggio di fare, adesso entra nei piani grazie a questa sospetta accondiscendenza alle voglie regionali. Questa regione così matrigna verso il territorio lucchese, ha la sfrontatezza di consigliare, per far soldi, la possibilità di insediamento di funzione residenziale privata “purché in forma minimale”, cioè in pratica ci fanno le villette o gli appartamenti. Si comincia con il minimale, poi ci pensa il privato al massimale”.

“Quello che i Grillini Lucchesi ed altri gruppi politici di opposizione avevano sempre combattuto – prosegue – viene introdotto con le più ampie assicurazioni di evitare speculazioni, con le necessità del tempo di crisi. Ma noi dovremmo credergli? Non avevano promesso che l’assistenza nelle Rsa sarebbe rimasta su livelli ottimali, poi leggiamo di esuberi del personale, ma se gli anziani rimangono negli stessi numeri come può un personale ridotto mantenere il livello di assistenza. Ci avevano promesso il sottopasso di Via Ingrillini ed avremo un altro buco inibito al traffico pesante perché progettato troppo piccolo. Di esempi ne avremo tanti, ma il concetto è se ci possiamo fidare di persone che prima negavano l’edilizia residenziale al Campo di Marte e ora l’ammettono, ma pochina, pochina”.
“La zona del Campo di Marte – prosegue la nota –  che per noi deve rimanere a destinazione esclusivamente sanitaria, cittadella della salute lucchese, è area di riserva per tutti quei servizi sanitari che il buco del San Luca non riesce ad ospitare, visto i criteri con cui è stato progettato. Un’area preziosa, in zona acustica 2, che non può esser degradata per mera speculazione, per far soldi per conto della regione che nei sui piani strampalati voleva ricavare da quell’area ben 23 milioni di euro. Un’area dove potrà trovare ospitalità, fra 20-30 anni, quando il San Luca terminerà il suo disfacimento, un nuovo padiglione per le emergenze-urgenze, che si collegherà ai padiglioni esistenti a creare quel nuovo Campo di Marte che potrà continuare ad essere il polo sanitario dei nostri figli e nipoti”.
“I politici – conclude l’esponente grillino – dovrebbero avere lo sguardo lungo e non pensare all’interesse momentaneo, dovevano averlo quando accettarono quel mucchio di cartongesso e bandoni, senza eliporto e con le fogne che necessitano di spurgo ogni pochi mesi, dovevano averlo quando accettarono il project financing per pagarlo. Adesso vorrebbero speculare su quell’area sacra al benessere cittadino, ma noi lucchesi dobbiamo dire no a queste speculazioni, dobbiamo dire no a questi politici e cambiare”.