Fantozzi e gli eletti di centrodestra, appello per il no al referendum

Il centrodestra si schiera convintamente per il no. E partono gli appelli anche da sindaci ed eletti di centrodestra in provincia. Voteranno no, e spiegano perché, il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, Riccardo Giannoni, consigliere capogruppo di opposizione del Comune di Porcari, Mauro Celli consigliere comunale e capogruppo opposizione del Comune di Capannori, Francesco Fagni consigliere comunale e capogruppo di opposizione del Comune di Altopascio e Marco Ansaldi, consigliere comunale e capogruppo di opposizione del Comune di Villa Basilica
“In queste ultime ore – dicono – di fronte ai disperati appelli per il sì dei sindaci Pd della piana di Lucca, ansiosi di ben servire il loro partito e la causa del presidente e segretario Renzi, ci sentiamo da amministratori pubblici ma soprattuto da liberi cittadini innamorati della nostra nazione e nell’esclusivo interesse delle nostre comunità e dei cittadini che rappresentiamo a ribadire la nostra netta contrarietà alla riforma costituzionale sulla quale saremo tutti chiamati ad esprimerci domenica prossima 4 dicembre”.
“No – spiegano – ad una riforma che non velocizza il processo di formazione delle leggi. No ad una riforma che non supera il bicameralismo perfetto e che lascia in piedi un Senato di nominati dall’alto, allontando ancora di più i cittadini dalle istituzioni e riducendo ulteriormente gli spazi di democrazia e di partecipazione degli stessi. No ad una riforma che accentra i poteri a livello nazionale svilendo il ruolo delle autonomie locali e mortificando la storia del nostro paese che è fatta soprattutto di comuni, di borghi, di realtà locali che andrebbero altresì valorizzate Invitiamo i cittadini ad un voto consapevole. In queste ultime ore cercate di andare alla fonte. Leggete i contenuti reali della riforma senza limitarvi ai dibattiti televisivi o alle indicazioni di parte. Potrete in serenità riscontrare la fondatezza di queste nostre osservazioni che ribadiamo sono fatte non per interessi di parte ma solo animate dall’amore per la nostra nazione che vogliamo riformata, moderna, rispettata e non svilita”.