Baldacci (Azione Nazionale) chiede primarie per il centrodestra

“La clamorosa vittoria del no al referendum indica una strada politica e istituzionale ineludibile: quella di andare al voto il più presto possibile”. E’ il commento di Giovanni Baldacci di Azione Nazionale. “Non è per interessi di parte o per semplice demagogia – spiega – che Azione Nazionale fa questa richiesta, è l’interesse nazionale che ci spinge ad accelerare qualsiasi scadenza. Un governo tecnico o istituzionale è infatti troppo debole per affrontare i durissimi negoziati che si prospettano nell’Unione Europea e finirebbe inevitabilmente per piegarsi ai grandi interessi internazionali. Il referendum di ieri ha dimostrato un totale scollamento tra il corpo elettorale e il parlamento attualmente in carica, eletto peraltro sulla base di una legge elettorale dichiarata illegittima. Per questo l’unica prospettiva seria è quella di un ‘governo di scopo’ che approvi più rapidamente possibile la legge di bilancio e la nuova legge elettorale, sulla base di un’ampia condivisione di tutti i partiti politici”.
“I leader del centrodestra rompano quindi gli indugi – conclude – aprano un tavolo più inclusivo possibile che coinvolga tutte le energie alternative alla sinistra e al Movimento 5 Stelle. Bisogna coinvolgere liste civiche, movimenti e realtà locali per indire subito elezioni primarie con regole condivise, per permettere al nostro elettorato di indicare il candidato leader del centrodestra”.