Barsanti (Casapound): “Bene referendum ma a Lucca alternativa a sinistra è debole”

Sull’esito del referendum e sulle sue conseguenze a livello locale interviene anche Fabio Barsanti. CasaPound ha sostenuto le ragioni del no ma, dichiara il suo responsabile, a Lucca l’alternaiva alla sinistra è debole.
“La grande affermazione del no al referendum costituzionale e la bocciatura della riforma Renzi-Boschi – dichiara il coordinatore provinciale di CasaPound – rappresentano una forte battuta di arresto per lo strapotere renziano in Italia e anche nella nostra provincia. Un segnale anche per tutti coloro che, da destra, hanno tentato di salire su un ipotetico carro del vincitore, scommettendo su una vittoria del sì che per fortuna non è avvenuta.”
“CasaPound ha da subito dichiarato la propria contrarietà alla riforma – prosegue Barsanti – ed è stata oggetto delle ansie prima del ministro Boschi, e da ultimo dello stesso premier Renzi, che hanno continuamente citato il movimento come forza politica scomoda all’interno del variegato fronte del no. Dopo mesi di campagna elettorale, possiamo ritenerci molto soddisfatti di una vittoria che è di tutto il popolo italiano, e soprattutto di un risultato che vede Lucca tra le province che non si sono piegate al volere di Renzi.”
“Per Lucca si apre una fase delicata in vista delle elezioni comunali del prossimo anno – conclude Barsanti – e in queste settimane assisteremo al solito teatrino della politica. La sinistra a livello locale è lacerata, ma di alternative credibili per ora non se ne vedono. Il Movimento 5 Stelle a Lucca praticamente non esiste, mentre il centrodestra, tra liste civiche che si sfasciano, riunioni di partito fatte a livello regionale e un candidato sindaco addirittura pisano, continua a non esprimere personalità politiche che possano rappresentare un cambiamento di rotta serio e concreto. Servono novità, credibilità e progettualità concrete.”