Cala gettito Imu: “Piano strutturale, meno aree edificabili”

A seguito dell’adozione del piano strutturale, avvenuta lo scorso 31 maggio (pubblicata sul Burt del 15 giugno), entrano in vigore alcune norme di salvaguardia che comportano cambiamenti per il versamento dell’Imu (Imposta municipale propria), a seguito della generale ridefinizione delle aree fabbricabili.
“Tutto ciò – si legge in una nota del Comune – scaturisce dalla legge regionale 65/2014 che ha portato alla definizione del territorio urbanizzato nell’ambito del piano strutturale adottato. In particolare le zone potenzialmente edificabili previste dal piano strutturale hanno complessivamente una superficie minore rispetto a quelle indicate nel vigente regolamento urbanistico. Ciò in linea anche con le linee guida del piano strutturale che punta sul riuso evitando nuova cementificazione a vantaggio della conservazione dell’esistente. Il restringimento del perimetro del “territorio urbanizzato” e quindi potenzialmente edificabile ha come immediata conseguenza il fatto che alcune aree prima ritenute fabbricabili adesso non rientrano più in questa categoria. Dal punto di vista tributario, ciò in sostanza comporta che non è più dovuta l’Imu aree fabbricabili sui terreni ubicati fuori dal perimetro del territorio urbanizzato, a decorrere dalla seconda rata dell’anno 2016 in scadenza al 16 dicembre”.
Tali modifiche comportano un mancato incasso per il Comune di circa 460 mila euro su base annua (230 mila euro per il 2016).