
“Siamo l’unica alternativa credibile a Lucca. Porteremo in consiglio comunale le istanze di tutte le categorie sociali”. Con queste parole Fabio Barsanti, leader di Casapound Lucca, ha lanciato la sua candidatura alle comunali 2017, questo pomeriggio (10 dicembre) dal Pult di via Fillungo, sparando a zero sugli avversari: “Destra e sinistra sono spaccate all’interno- ha dichiarato- Cinque stelle privi di personalità politica”. “Nel cuore del centro storico, in mezzo ai lucchesi – ha esordito Barsanti – annunciamo che Casapound correrà alle prossime elezioni ed io mi candiderò a sindaco per questa città. Si tratta di una scelta molto impegnativa, che nasce in maniera obbligata, essendo la prosecuzione di un percorso che ci porta a vedere queste elezioni come una tappa di qualcosa che affonda le radici in anni di lavoro, di presenza su territorio, di iniziative cui i cittadini hanno partecipato attivamente. Nella realtà politica lucchese rappresentiamo un’alternativa reale, concreta e credibile. Vogliamo portare avanti le esigenze dei lucchesi finora delusi da qualsiasi tipo di rappresentanza politica, moltissimi dei quali hanno perso fiducia”.
La scelta di partecipare alla corsa elettorale nasce dalla constatazione di un clima di incertezza e divisione nelle stanze tanto della sinistra quanto della destra, quest’ultima secondo Casa Pound senza chances di vittoria. “La nostra decisione nasce dall’esigenza di sopperire alla mancanza di alternative in qualsiasi parte dello schieramento politico. La destra litiga al suo interno senza avere ancora candidato, quelli ipotizzati non sono credibili. La sinistra arriva alle elezioni più divisa che mai. Casa Pound ha dimostrato sul territorio di essere l’unica alternativa valida: un solo consigliere nostro può fare più di dieci appartenenti ad altre fazioni. Trasparenza e partecipazione sono state tradite da Tambellini, noi ci crediamo molto più della sinistra. Faremo un’opposizione vera, non vogliamo consiglieri comunali che scaldino la sedia, lotteremo contro tutti quei provvedimenti che non facciano gli interessi dei lucchesi. La nostra lista rappresenterà tutte le categorie sociali ed economiche della città”.
Priorità nel programma elettorale sarà data alle questioni sociali, secondo Barsanti troppo a lungo trascurate dall’attuale amministrazione. “La politica sociale è strettamente correlata a quella migratoria – ha dichiarato – cercheremo per prima cosa di invertire l’attuale politica della giunta Tambellini. Lucca ha un concreto bisogno di alternative dopo quattro anni e mezzo di questa amministrazione. Non che quelle di prima fossero perfette, ma ultimamente la situazione è peggiorata per la mancata risposta alle richieste dei cittadini. Stiamo assistendo alla decadenza culturale e politica della città. Da parte della giunta vedo solo pubblicità e iniziative ipocrite sull’integrazione, sui migranti che svolgono lavori socialmente utili, ma mai che l’assessore Sichi vada nelle case a toccare con mano i problemi o abbia interesse verso gli italiani in crisi. L’errore più grave commesso dall’amministrazione Tambellini è proprio quello di aver dimenticato i lucchesi che stanno subendo la crisi. Un comune amministrato da noi avrebbe combattuto finora con la politica del prefetto Cagliostro, si sarebbe schierato con i sindaci di Montecarlo e Pietrasanta”.
Ricordando l’attività diretta svolta dal movimento nei quartieri e a sostegno della famiglie più bisognose, Barsanti evidenzia l’intenzione di riaccendere l’attenzione soprattutto sui lucchesi in difficoltà. “Al primo posto gli italiani – ha detto -: quelli che stanno subendo maggiormente le conseguenze della scarsità di risorse e del fatto che viene data priorità ad altri tipi di situazioni”. L’emergenza abitativa sarà uno dei punti centrali. “Dobbiamo rivedere e razionalizzare il sistema di case popolari e le graduatorie – ha annunciato- affinché gli immigrati irregolari non abbiano il 40-50% dei posti. Questo in un Comune amministrato da noi non può essere possibile. Così come non è concepibile che per l’immigrazione si spenda un milione di euro all’anno, quando i soldi mancano per i lucchesi. E’ una gestione sbagliata”.
Altre azioni importanti riguarderanno inoltre l’edilizia scolastica e lo sgravio fiscale per quelle attività commerciali che scelgano di non installare nei loro locali slot machine. Riflettori puntati anche sulla sicurezza delle periferie e sulla riqualificazione dei parchi per riattivare la socialità e la vivibilità nei quartieri. “Siamo l’unica realtà che fa cultura e politica a trecentosessanta gradi- ha dichiarato ancora Barsanti- abbiamo aspettato per vedere come poteva muoversi il centro-destra, ma dato che non è mai emersa una figura politica che potesse essere un punto riferimento per noi, ci riteniamo l’unica vera opposizione e l’unica forza di destra che abbia le idee chiare. Nel movimento cinque stelle lucchese non vedo personalità politiche né un lavoro importante come quello che facciamo noi. Di avere la forza per competere con formazioni politiche come il Pd o il Movimento non possiamo dirlo, noi facciamo politica autofinanziata, non lavoriamo con i milioni come loro: questa è la differenza”.
Non si lasciano quindi scoraggiare i militanti di Casa Pound dalle basse percentuali finora ottenute in sede elettorale e anzi invitano la cittadinanza a scegliere chi continuativamente si spende per il territorio. “Quello per casa Pound è un voto utile soprattutto per il lavoro svolto in mezzo alle persone. Non siamo più in un epoca in cui un movimento radicale non riesce ad incidere”.
Jasmine Cinquini