
“Luca Menesini si dimetta dalla carica di presidente della Provincia di Lucca”. A dirlo parte del fronte del no alla riforma costituzionale ed è proprio l’impegno del sindaco di Capannori per il sì al referendum a finire ora nel mirino di questi cittadini ed esponenti delle forze politiche di minoranza a Capannori.
“Molti cittadini della piana di Lucca – scrivono nella lettera aperta – si sono impegnati in prima persona nella campagna referendaria per il no, perché hanno ritenuto che la riforma costituzionale Renzi-Boschi volesse limitare la democrazia e la sovranità popolare stravolgendo la Costituzione. Ringraziamo tutti i nostri concittadini che, con il loro no, hanno detto che la Costituzione non è di una parte politica, ma di tutti”. Ma questa riflessione conduce ad una critica nei confronti di Menesini.
“Durante il periodo di campagna elettorale abbiamo purtroppo, più volte, constatato che – prosegue la nota – il sindaco di Capannori Luca Menesini, facendo la campagna referendaria per il sì non ha rispettato, a nostro giudizio, lo spirito dell’ordinanza prefettizia che prevedeva ’per gli amministratori in carica doveri di equilibrio e correttezza nelle scelte delle modalità di eventuali messaggi di propaganda referendaria’. Chiediamo al sindaco di Capannori una riflessione critica e una spiegazione ufficiale su questo suo comportamento, la riteniamo doverosa verso tutti i cittadini di Capannori e soprattutto verso i 13.520 (la maggioranza) che hanno votato no”.
“E’ necessario inoltre rilevare – si legge ancora – che Luca Menesini si trova a presiedere la provincia di Lucca che secondo l’articolo 114 della riforma costituzionale Renzi-Boschi, da lui così caldamente sostenuta, andava abolita. Inoltre, qualcuno di noi si ricorda di aver votato Menesini a presidente della provincia? No. Perché è stato nominato da sindaci e consiglieri comunali del Pd e alleati, procedura in sostanza identica a quella che sarebbe andata a formare il nuovo Senato se fosse entrata in vigore la riforma costituzionale. Per fortuna, almeno per il Senato, questa nomina, senza elezioni, è stata respinta da 19.419.507 di italiani e anche nella provincia di Lucca ha vinto il no che ha avuto la fiducia di 115.891 cittadini (53.45% dei votanti.) A nostro avviso queste due considerazioni dovrebbero indurre Luca Menesini a riflettere sulla necessità politica delle sue dimissioni da presidente della provincia di Lucca”.
L’intervento è firmato da Luca Bertolucci, Roberta Nicoletti, Matteo Masini, Gloria Bianchi, Maria Grazia Gragnani, Franco Fantozzi, Antonio Tomei, Alessandra Pecchia, Francesca Palazzi, Ilaria Quilici, Sandro Intotero, Renato Pini, Marina Manfrotto, Federico Kiko Camici Roncioni, Alessandra Marconi, Maria Assunta Boschi, Giada Martinelli, Mauro G. Celli, Luca Formichella, Simone Lunardi, Leo Orsi, Giovanni Massoni.