
Sulla lettera inviata ieri dal sindaco Alessandro Tambellini al Pd nazionale e regionale, in vista delle amministrative del prossimo anno, interviene anche il consigliere regionale Stefano Baccelli, che auspica una maggiore chiarezza in tempi rapidi.
“Mi auguravo che quella del sindaco di Lucca – afferma – fosse una dichiarazione di impegno alla ricandidatura con il sostegno del Pd, coerente con le regole dello Statuto di partito e quindi anche con la regola delle primarie. Invece così non mi è sembrato. Faccio un esempio: a Firenze Dario Nardella godeva di un consenso diffuso, ma un altro candidato raccolse le firme e le primarie si fecero. Bisognerebbe spiegare una volta per tutte che non c’è un meccanismo per non indire le primarie se il sindaco esce dal primo mandato. Se Garzella o chi per lui raccoglie le firme le primarie sono inevitabili”.
Altro snodo cruciale, per Baccelli, scaturirà dalle prossime scelte del neoeletto commissario Stefano Bruzzesi, già responsabile degli enti locali del Pd regionale: “La nomina di un commissario alla direzione del Pd è importante – spiega Baccelli – soprattutto perché deve capire le intenzioni del sindaco. Se Tambellini non vuole le primarie che scenario si profila? Si pone fuori dal Pd? Mi parrebbe uno scenario drammatico. Non vorrei che si profilasse un’operazione alla Del Ghingaro, con la differenza che lui le primarie le chiedeva. Tambellini deve chiarire al più presto le sue intenzioni”.