Garzella: “Mi candido per vincere restando nel Pd”

21 dicembre 2016 | 15:59
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Garzella: “Mi candido per vincere restando nel Pd”

Politica, Garzella si candida a sindaco senza primarie, a suo dire negate dall’inciucio Tambellini-Marcucci, ma non uscirà dal Partito Democratico.
“In questi giorni – dice – da quando ho ufficializzato la mia candidatura a sindaco alle prossime elezioni amministrative in alternativa al sindaco uscente ho ricevuto sempre più stimoli da tante donne e uomini della nostra città, indipendentemente dal colore politico. La gente di Lucca vuole una citta migliore di come è oggi e di come è stata gestita dalla giunta Tambellini. Non gli interessa quale giacchetta abbia addosso. Ho anche avuto incontri e contatti, che continueranno anche durante le feste, con esponenti del Pd e con altri rappresentanti di valore della vita civica e politica della nostra città. Questo mi ha confermato la bontà della strada condotta con i lucchesi in questi mesi e di quella che insieme a loro faremo nei prossimi mesi e anni”.

“Vado avanti – prosegue il candidato – con orgoglio da lucchese e con la coerenza politica di chi si candida a guidare la nostra citta insieme ai cittadini e anche ai tanti elettori di tante positive energie politiche della città, inclusa quella del Pd”. È proprio sulla questione del suo rapporto con il Pd che insiste il presidente del Consiglio: “Forse la paura che tutto questo ha prodotto nel sindaco e in qualche rappresentante del Pd, che si rende conto dei propri clamorosi errori, ha generato – spiega – la leggenda metropolitana che io mi candidi fuori dal Pd. In realtà io mi candido dopo aver sostenuto più del sindaco il sì al referendum (e di sicuro non facendo sostenere il no ai miei centurioni capigruppo di Pd o altre liste). Ho firmato un patto di lealtà al Pd, che il sindaco e tutto il resto del Pd non ha ritenuto utile sottoscrivere, dichiarandosi esplicitamente alternativo al Pd. Ho da solo sostenuto che il mio candidato per le prossime elezioni politiche è Matteo Renzi il segretario del Pd. Dunque chiunque sostenga che la mia candidatura sia fuori dal Pd mette fuori dal Pd Renzi, il sì e chiunque li abbia sostenuti e li sostenga. Non a caso chi lo dice sostiene Tambellini come sindaco”.