Franchi contro Nannipieri: “Altro che nuove porte, smog è vero problema”

4 gennaio 2017 | 16:48
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Franchi contro Nannipieri: “Altro che nuove porte, smog è vero problema”

L’ex sindacalista della Cgil Umberto Franchi interviene oggi (4 gennaio) per parlare di quelle che, secondo il suo modo di vedere, rappresentano le reali necessità della città di Lucca. Lo fa prendendo spunto dalle dichiarazioni d’intenti che, in questi giorni, provengono da alcuni candidati sindaco, denunciando una mancanza di concretezza collettiva ed indicando gli interventi che ritiene davvero prioritari. “Leggo spesso sui giornali locali interventi strampalati – attacca, prendendo le mosse dall’ultima recente polemica – tra cui quello scritto dal signor Luca Nannipieri, che a mio parere ha scritto una scempiaggine. Ha proposto di bucare le mura e costruire una nuova porta monumentale come segno di modernità. Sembra che, a suo parere, il problema centrale per la città sia la chiusura al cambiamento artchitettonico: ‘un centro storico che si giudichi esterno alla possibilità è un centro storico che va a morire perché soffocato dalla convinzione che le uniche possibilità della cittadinanza siano quelle del passato’, ha detto”.

Franchi però non la vede affatto così: “Credo che i problemi della città siano altri, a partire da ciò che sta succedendo in termini di inquinamento ambientale. In modo ricorrente si evidenzia come nel nostro territorio si registrino incrementi delle morti a causa inquinamento, come l’aria sia sempre più inquinata, con alcune zone dove la concentrazione di Pm10 ha quasi triplicato il limite massimo consentito che è di 50 ug/m3, mentre i livelli raggiunti superano i 121 ug/m3”. L’analisi è supportata da ulteriori dati: “A Lucca, dall’inizio dell’autunno, le emissioni di particelle Pm 10 e Pm 2,5, hanno sempre superato i livelli massimi ammessi (già molto alti) che sono di 50 ugr per le Pm 10 e 40 per le Pm 2,5. Abbiamo già toccato oltre il doppio degli sforamenti previsti in un anno, senza nessun provvedimento serio da parte dell’amministrazione comunale. Se a ciò aggiungiamo le vie disconnesse, i rifiuti abbandonati, le abitazioni sfitte che cadono a pezzi ci accorgiamo di quali siano i problemi veri”.
Lo smog, comunque, resta secondo l’ex sindacalista il vero tallone d’Achille della città murata: “E’ l’impatto dello smog che domina sulla lucchesia che va fermato – continua – perché sta creando delle ricadute gravi sui cittadini , con un vertiginoso aumento delle morti causate dalle malattie polmonari ed altre patologie tumorali. Certo è un problema di carattere generale: bisognerebbe andare verso una conversione dell’apparato produttivo ed economico compatibile con l’ambiente e la natura, cambiare i modelli di consumo ed il modo di vivere. Ma è anche indispensabile agire a livello locale e non soltanto sulle tematiche riguardante lo smog. In questi giorni provate a girare per la città, la periferia ed i paesi limitrofi: troverete sempre ingorghi, vie disconnesse, campagne abbandonate. A San Vito mancano perfino i marciapiedi e poi, ancora, ci sono eternit e rifiuti abbandonati, abitazioni sfitte abbandonate che cadono a pezzi, cementificazione”. La conclusione quindi, è una sola: “L’idea di creare una nuova porta è un falso problema e significa anche non fare niente in termini di prevenzione ambientale, aprendo una prospettiva (con l’aggiunta di altre strade) di maggiore inquinamento”.