Giovani Democratici: “Pd unito e con Tambellini”

5 gennaio 2017 | 19:02
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Giovani Democratici: “Pd unito e con Tambellini”

Anche i Giovani Democratici per l’unità del centrosinistra a Lucca. E’ un appello a trovare l’intesa quello della componente giovanile dem: “Alle ultime elezioni amministrative – spiegano – il Partito Democratico ha scoperto in molte grandi, medie e piccole città, da Torino a Roma, da Trieste fino a Grosseto, intere comunità che non si sono riconosciute nei candidati e nella proposta politica promossa dal nostro partito. I cittadini che hanno scelto il Movimento 5 Stelle o il centrodestra hanno compiuto una scelta di campo netta, anche se spesso a nostro parere slegata da un giudizio in merito alla qualità dell’amministrazione uscente. Ciò nonostante è innegabile che il Pd abbia pagato in questa tornata elettorale gravi errori, politici. In Toscana i risultati dei ballottaggi descrivono un quadro impietoso, il Pd esce sconfitto in cinque dei sei comuni al voto, comuni questi governati tutti da amministrazioni di centrosinistra. In particolare nei casi di Cascina, Montevarchi e Orbetello, le campagne elettorali dei candidati democratici sono state funestate da profonde divisioni in seno al partito, in tutti e tre questi comuni sindaci uscenti del Pd che si ripresentavano per servire un secondo mandato, sono stati costretti anzitempo con il benestare delle locali unioni comunali e federazioni provinciali, a forzate elezioni primarie che hanno prodotto piattaforme politiche fortemente indebolite, come a Montevarchi, dove il sindaco uscente perse le primarie, ha deciso di correre contro il candidato del Pd finendo per vincere al secondo turno”.

“Altopascio come ben sappiano – proseguono i Gd – costituisce l’unica eccezione a questa débacle generale, lì il Partito Democratico ha saputo marciare compatto individuando una valida candidata mesi prima della scadenza elettorale. Sara D’Ambrosio ha vinto non solo perché ha saputo interpretare al meglio il bisogno di cambiamento dei cittadini di Altopascio conciliando innovazione e competenza, ha vinto anche perché ha potuto contare su un’organizzazione politica che invece di spendere settimane a discutere di nomi e candidature (questioni che interessano assai poco gli elettori), ha impiegato ogni singolo giorno della campagna elettorale a promuovere l’idea che il Pd ha per il futuro del comune”.
Di qui la similitudine con la situazione di Lucca: “In quanto federazione provinciale dei Giovani Democratici – si legge nella nota – sentiamo quindi la necessità tramite questo documento, di esprimere le nostre considerazioni riguardo le future scelte del Partito Democratico per la corsa a palazzo Orsetti. Come Giovani Democratici crediamo che le primarie quando regolate, siano un’importante strumento di selezione della classe dirigente, esse però non possono e non devono essere utilizzate come strumento per regolare conti o per perseguire una personale affermazione politica, né possono rappresentare un surrogato del dibattito politico. Chiediamo quindi al partito prima ancora di discutere di eventuali primarie o candidature, un dibattito aperto nelle sedi preposte riguardo le politiche portate avanti da questa amministrazione negli ultimi quattro anni, in modo da evidenziare eventuali dubbi o critiche. Da parte nostra, come organizzazione che a tutti i livelli cerca di rappresentare gli interessi dei giovani aderenti alla causa democratica, aldilà delle correnti, ci impegneremo per cercare una convergenza quanto più ampia delle varie anime all’interno del Pd in direzione di una candidatura unitaria, candidatura che vorremmo fosse ancora una volta quella di Alessandro Tambellini”. “Siamo convinti – concludono – che non vi sia un candidato più qualificato per guidare la città di Lucca, di chi in quattro anni e mezzo di amministrazione è riuscito a risollevare la città da anni di irresponsabile malgoverno della destra, risanando il bilancio comunale, salvando il sistema delle partecipate e aprendo una nuova prospettiva sul piano della riqualificazione urbana. Si può fare sempre di più e meglio per questo chiediamo al Pd di investire per altri cinque anni nella visione che l’amministrazione Tambellini ha per il futuro di Lucca al fine di continuare a costruire su i progressi già ottenuti. Non possiamo presentarci davanti agli elettori tracciando una riga su quanto di buono è stato fatto, per ricominciare da capo ogni volta. Confrontiamoci all’interno del partito a prescindere dalle primarie, per definire una piattaforma politica condivisa. Il Partito Democratico può aiutare ancora “Lucca a cambiare Lucca”, per fare ciò non è possibile prescindere da una comune unità d’intenti, rivendicando con orgoglio il cambiamento già realizzato e dimostrandosi consapevoli del cambiamento che vogliamo realizzare”.