
Servirà fino all’ultimo minuto dell’ultima ora utile per trovare, se mai ci sarà, l’accordo all’interno del Pd di Lucca per evitare il ricorso alle primarie per la scelta del candidato. Il “cauto ottimismo” della riunione plenaria di ieri sera (9 gennaio) a Firenze, infatti, con il passare delle ore è forse un po’ scemato e l’intesa sembra tanto in alto mare quanto lo era all’inizio delle trattative fra gli iscritti vicini al sindaco uscente Alessandro Tambellini e i renziani, che vedrebbero di buon grado la discesa in campo del consigliere regionale Stefano Baccelli.
Tanti gli elementi, in una giornata passata fra incontri, telefonate, annunci di comunicati ufficiali, ancora incontri e nuove telefonate che con tutta probabilità si ripeteranno anche nella mattinata di domani, che fanno pensare a un’intesa ancora difficile. Intanto l’incontro del sindaco Tambellini con i suoi fedelissimi, cui ha riferito dell’esito dell’incontro di Firenze. Le ipotesi emerse, con un passo indietro nella composizione della lista del Pd di alcuni degli esponenti più vicini al sindaco, hanno ricevuto un’accoglienza fredda. Il punto rimane sempre il solito: ognuna delle due componenti del partito ritiene di avere un “pacchetto” di voti fondamentale per contribuire all’elezione del sindaco Tambellini. E per questo non vuole cedere il passo agli “avversari” nemmeno in nome di un presunto accordo di unità del partito. Un’accoglienza tiepida, quella dei “suoi”, che ha aumentato ulteriormente i dubbi dello stesso Tambellini, uscito non certo entusiasta dall’ultima riunione fiorentina.
Ma intanto le ore scorrono e si avvicina la deadline posta dal commissario Stefano Bruzzesi, che attende entro domani una risposta definitiva. Se ci saranno le condizioni, dunque, si siglerà il patto per andare tutti uniti, e con reciproche concessioni, alla campagna elettorale per un Tambellini-bis. Ma l’ultima parola spetta proprio al sindaco uscente, che deve sciogliere ogni dubbio e riserva. Altrimenti si riapre lo spazio per le primarie e scenderebbe in campo, dietro richiesta di un gruppo di esponenti del partito, il consigliere regionale Stefano Baccelli, a questo punto con tutta probabilità senza avversari. Ipotesi non del tutto tramontata, se non addirittura più probabile.
Sarà una riunione dei renziani, a quel punto, o a ratificare l’accordo, se Tambellini accetterà il patto proposto da Bruzzesi, o a rilanciare la nuova candidatura, mettendo la parola fine agli scontri sottotraccia e alle polemiche degli ultimi giorni. A quel punto il sindaco uscente, che ha sempre dichiarato di non volere le primarie, correrebbe per un secondo mandato senza l’appoggio del Pd ma alla guida di una serie di liste civiche.
Dopo, e non solo per il centrosinistra, entrerà nel vivo la campagna elettorale.