
Centrodestra, avanti nel segno dell’unità. Questa mattina (11 gennaio) al Grand Hotel Guinigi di Lucca si è svolto un summit fra i rappresentanti dei partiti e alcune liste civiche. Presenti Maurizio Marchetti per Forza Italia, Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia, Stefano Pellati per la Lega Nord, Giovanni Pierami e Roberto Dolce di Per Lucca e i suoi paesi, Nicola Buchignani di Alternativa Civica e Michele Francesconi, pronto a presentare il suo nuovo movimento civico in vista delle amministrative dopo la spaccatura di Agenda per Lucca.
Un incontro interlocutorio in cui i presenti hanno condiviso un percorso che vuole individuare un candidato espressione della società civile intorno al quale costruire un programma che metta insieme le diverse anime del centrodestra, alternativo al Pd o comunque alle diverse candidature del centrosinistra che dovessero scendere in campo. A questo punto, peraltro, pare finita la fase attendista rispetto alle scelte degli avversarie e si punta dritto alla definizione degli ultimi elementi per mettere insieme le forze ed affrontare una lunga campagna elettorale. Il nome che rimane in pole position per una candidatura forte e civica rimane, comunque, quello del giornalista Remo Santini, ma molto dipenderà anche dall’atteggiamento di altre potenziali componenti della coalizione.
Al momento, infatti, non è decollato il dialogo con gli esponenti vicini a Marcello Pera e convogliati in LiberaLucca che domani inizieranno a lavorare su organizzazione e programma. E allo stesso tempo sembrano vicini alle posizioni dell’ex presidente del Senato gli ex esponenti di Agenda per Lucca Moutier, Agnitti e Bruni. Entrambi gli schieramenti si dichiarano alternativi al centrosinistra e potenzialmente interessati a unire le diverse anime del centrodestra ma non è escluso che vecchie ruggini (vedasi quelle create proprio dalla rottura di Agenda per Lucca e la differenza di posizioni sul referendum costituzionale di dicembre) portino a misurarsi al primo turno delle amministrative per poi eventualmente cercare una sintesi in vista dell’eventuale ballottaggio.
I partiti tradizionali, comunque, continueranno a confrontarsi con le civiche anche nei prossimi giorni e all’inizio della prossima settimana. Entro 15 giorni, comunque, si dovrebbe sciogliere tutti i nodi restanti, in un senso o in un altro, e potrà iniziare la campagna elettorale che condurrà fino a primavera inoltrata.
Con la speranza comune che non si arrivi a una proliferazione eccessiva di candidati che potrebbe paradossalmente avere l’effetto opposto di una disaffezione dei cittadini alle urne.