Garzella: “Difendo Lucca da chi la svende a Firenze”

20 gennaio 2017 | 15:36
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Garzella: “Difendo Lucca da chi la svende a Firenze”

Matteo Garzella all’attacco anche del segretario regionale del Pd, Dario Parrini dopo l’arrivo in città per spiegare i motivi della ricandidatura di Tambellini.
“È molto peggio di quello che avevamo capito – commenta Garzella – la svendita di Lucca a Firenze fatta da Tambellini in cambio del sostegno del Pd regionale è totale e senza condizioni. Parrini è ovviamente venuto a Lucca ieri a prendere possesso della nuova colonia regalata a Firenze dal sindaco uscente in cambio della ricandidatura alla poltrona alla quale è incollato. Neanche nei peggiori incubi della nostra storia Lucca è stata così umiliata da Firenze. Il segretario del Pd ieri ha certificato che Firenze deciderà direttamente il programma elettorale di Tambellini, le liste elettorali dei candidati consiglieri e le alleanze della coalizione. Se sommiamo a queste proprietà sulla città dichiarate ieri dal segretario regionale del Pd le poltrone della giunta e delle municipalizzate dettate al sindaco come condizione del patto scellerato già nelle scorse settimane e accettate supinamente da Tambellini inchinandosi con devozione, abbiamo chiara la gravità della situazione in cui ha messo la città un politico che è talmente nemico dei lucchesi da averli svenduti ai fiorentini”.

Garzella sottolinea che cosa comporterà la scelta sconsiderata di Tambellini: “Firenze e non Lucca sceglierà cosa bisogna fare a Lucca attraverso il programma di governo della città, chi andrà in consiglio comunale a rappresentare i lucchesi, la squadra di alleati (liste civiche incluse) che insieme al Pd dovranno governare la città, Firenze e non Lucca sceglierà le persone che guideranno le aziende municipalizzate di proprietà dei lucchesi, così come gli assessori della giunta. Firenze e non i lucchesi e tantomeno il sindaco. Tambellini dalle parole del nuovo padrone della città Parrini ieri è stato declassato a rappresentante commerciale di Firenze e del Pd regionale con zero poteri e zero tolleranza, parola usata spesso da Parrini. Il segretario del Pd regionale mi ha arrogantemente definito “il nulla” ma probabilmente si riferiva al sindaco Tambellini (e con lui il Pd di Lucca, il senatore Marcucci, il consigliere Baccelli e l’assessore Remaschi) che ha abdicato a Firenze”.
Garzella conclude ribadendo e rafforzando la sua posizione: “Il segretario del Pd ha rivelato coerentemente di considerarmi in fondo alle sue priorità proprio perché ha capito che a differenza di tutto il gruppo dirigente del Pd lucchese e del sindaco uscente io non sono di sua proprietà e a differenza di quelli con cui ha stretto il patto di svendita di Lucca a Firenze rimango insieme a tutti i lucchesi a difendere la storia, la forza, il futuro e l’autonomia di Lucca. Non sono acquistabile. Dico però una cosa al nuovo padrone della città: i lucchesi sono meglio di quello che pensa o che gli hanno fatto pensare la debolezza e gli errori clamorosi del sindaco uscente e del gruppo dirigente tra Garfagnana e Lucca. I lucchesi sono forti e vedrà che non accetteranno di svendersi a Firenze. Per questo tantissimi del Pd e tantissime energie positive moderate e sociali di questa grande città che non hanno voluto essere di proprietà della Garfagnana in questi anni non accetteranno mai di diventare proprietà di Firenze attraverso il sindaco che ha fatto il più grande atto di tradimento e di slealtà alla nostra città della storia. Un sindaco che ama tanto se stesso da odiare i lucchesi al punto da venderli come merce di scambio a Firenze e al Pd toscano. Per fortuna hanno un’alternativa in me, che sono stato nominato da ieri da Parrini il suo nemico numero uno, in fondo alla lista di quelli che vorrebbe comprare ma sa di non potere”.