La Rondine: “Cittadini scontenti dei progetti di accoglienza del sindaco Del Dotto”

Nuovo attacco dall’associazione La Rondine, che sostiene Giampaolo Bertola per la carica di sindaco di Camaiore, al primo cittadino Del Dotto dopo la presentazione in tv su La 7 dei progetti di microaccoglienza: “Anziché pensare ad appagare il proprio ego – dice la nota dell’associazione – il sindaco Del Dotto dovrebbe farsi un giro nel suo Comune e soprattutto parlare con i propri concittadini e ascoltare cosa pensano del suo progetto di microaccoglienza, che non è assolutamente condiviso sul territorio. Il primo cittadino ha invece scelto di apparire in tv fornendo un quadro totalmente distorto da quello reale: in tv dice di essersi opposto alla soluzione tendopoli, in realtà lo scorso maggio voleva costruirne una in pieno centro a Camaiore con una specie di raid notturno senza darne nessuna comunicazione ed è stato costretto a fare dietro front per una vera e propria sollevazione popolare; in tv afferma che il progetto di micro accoglienza funziona alla perfezione, in realtà i cittadini di Camaiore sono sempre più scontenti; in tv dichiara che utilizzerà i soldi dei migranti per dare lavoro ai disoccupati, in realtà ha deciso di investire 30mila euro da impiegare per questo scopo, soldi che avrebbe potuto comunque impegnare a prescindere dai rifugiati. Gli altri 30mila euro, ossia il cosiddetto bonus, saranno serviti e serviranno per coprire le spese dei migranti stessi”.
“Il sindaco Del Dotto – prosegue La Rondine – utilizza la sua dialettica e retorica con la stampa, ma non dà risposte ai propri concittadini: ha taciuto sul caso “quote rosa” (la sua giunta è di fatto illegittima non rispettando il numero minimo di donne previsto per legge); si erge a difensore della trasparenza e della legalità ma glissa su dirigenti o delegati appositamente scelti da lui, che sono o condannati o con pendenze legali; dà lezioni di turismo ed eventi, ma non fa nulla per risolvere il problema inquinamento del nostro mare: a pochi mesi dall’inizio della stagione estiva, non sappiamo se ci sarà o meno il divieto di balneazione e la soluzione da lui prospettata, ossia l’acido peracetico, è fortemente contestata da esperti e ambientalisti. Ma questa volta è stato fagocitato dal suo stesso egocentrismo e dalla sua tracotanza: i cittadini di Camaiore, che conoscono bene la realtà e quali sono le problematiche legate ai migranti, lo hanno visto e sentito darne una visione completamente distorta (così come abitualmente deforma e travisa la sua azione politico – amministrativa). La maschera è caduta, il re è nudo”.